Rivedere, ammodernare e velocizzare la linea ferroviaria Siena-Chiusi. E’ stato questo l’oggetto della riunione convocata dall’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli, che si è tenuta online e alla quale hanno partecipato i sindaci di Chiusi, Gianluca Sonnini, quello di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, quello di Asciano, Fabrizio Nucci, quello di Sinalunga, Edo Zacchei e il primo cittadino di Montepulciano, Michele Angiolini, oltre a dirigenti e tecnici di Regione Toscana, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.
Tra gli interventi richiesti figurano una velocizzazione della linea che nel 2022 aveva mostrato performance di puntualità sotto la media regionale, mentre nel 2023 l’indice è risalito di 8 punti, attestandosi su 93 treni ogni 100 che arrivano in orario.
Un dato che potrebbe migliorare se, dal previsto sopralluogo di ricognizione, dovesse emergere la possibilità, ventilata dai tecnici, di arrivare alla soppressione di alcuni passaggi a livello.
Tra le richieste avanzate dagli amministratori locali ci sono anche quelle di garantire il collegamento tra Siena e Chiusi al massimo entro un’ora, di rinnovare la stazione ferroviaria di Rapolano Terme di riattivare a fini turistici quella di Monte Sante Marie e, per l’utenza pendolare, di riattivare la stazione di Montallese nel Comune di Chiusi.
L’assessore Baccelli ha ringraziato gli amministratori locali per la loro presenza, per le proposte formulate e per la loro disponibilità a costituire il gruppo di lavoro incaricato di predisporre una bozza di Protocollo d’intesa da approvare in tempi brevi.
“Si è trattato – è stata la sintesi dell’assessore Baccelli – di un incontro propedeutico alla revisione della linea Siena-Chiusi, per giungere alla quale abbiamo convenuto sul da farsi e tracciato di comune accordo quella che potremmo definire una “rail map” che ci porterà a migliorare il servizio nella zona sud della provincia di Siena. Ringrazio tutti i partecipanti e do appuntamento agli intervenuti tra circa un mese per l’esame del testo di un protocollo di intesa da portare all’attenzione anche dei vertici nazionali di Trenitalia e Rete ferroviaria per poi firmarlo congiuntamente”.