I maggiori esperti di linfoma della Toscana si incontreranno a Siena, per un meeting di confronto e approfondimento organizzato dall’UOC Ematologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dalla professoressa Monica Bocchia. Si tratta del primo dei due consueti meeting annuali della Rete Toscana Linfomi che si svolgerà il 22 maggio a Siena, all’Hotel Four Points.
“Si tratta di un’importante occasione di confronto – spiega la professoressa Bocchia -. Da quando abbiamo dato il via a questi incontri regionali sono state avviate grandi collaborazioni tra i vari centri, sia per quanto riguarda la produzione di lavori scientifici che, soprattutto, la condivisione di percorsi diagnostici e terapeutici standardizzati e la facilitazione dell’accesso ai pazienti a studi clinici sperimentali all’interno della rete. Il linfoma – prosegue la professoressa Bocchia – è un tumore del sistema linfatico e può colpire diverse aree dell’organismo anche con esiti infausti e, quindi, è importante fare rete e individuare le migliori soluzioni terapeutiche per i pazienti”.
“Le cause dei linfomi – aggiunge l’ematologo Alberto Fabbri, dell’UOC Ematologia e co-organizzatore dell’evento – nel 70% dei casi sono sconosciute ma si tratta di tumori del sangue molto diffusi e rappresentano il 3%-5% delle neoplasie maligne e la quinta causa di decesso per cancro. I sintomi spesso possono confondere il paziente perché possono non essere specifici e, tra i più comuni, ci sono perdita di peso repentina, sudorazione notturna, prurito, febbre persistente e stanchezza costante. Durante il meeting – conclude Fabbri – ci confronteremo sulle terapie più innovative e sugli studi clinici in corso sui diversi tipi di linfomi”.