Era il 14 ottobre del 2010 quando veniva inaugurata l’International School of Siena nella sede di Villa Parigini. Un momento emozionante che definiva l’inizio di un percorso e una scommessa che riguardava anche il futuro della città. Investire nella formazione delle nuove generazioni è senz’altro una sfida che punta al domani. All’inizio l’International School of Siena era una scuola materna ed elementare internazionale che offriva una prestigiosa istruzione in un contesto educativo unico e stimolante.
Le classi attive erano Early Years, l’equivalente della scuola d’infanzia, con un “kindergarten” e una classe denominata “transition”, ed Elementary, dai 5 anni con la prima classe (Grade 1) per terminare con la classe sesta (Grade 6). Oggi, dieci anni dopo, l’International School of Siena è diventata una grande realtà, più articolata e completa, che comprende anche Middle e High School: i primi diplomati arriveranno al termine di quest’anno scolastico. L’International School of Siena, dal 2016 parte del Gruppo Inspired, adotta per tutti i suoi studenti i programmi e la didattica dell’International Baccalaureate, di cui si avvalgono le migliori scuole internazionali nel mondo. Il totale degli studenti è arrivato a 190; nel 2019 la scuola si è trasferita nel nuovo e più capiente campus in via Petriccio e Belriguardo, a Siena.
“Ricordo il mio primo giorno di scuola – racconta Francesca, 16 anni -. All’epoca avevo 6 anni e iniziavo a frequentare le elementari. Mi ha colpito tantissimo trovarmi insieme a bambini di tante nazionalità diverse.” Francesca è cresciuta in questi 10 anni insieme all’International School, vivendone giorno per giorno l’evoluzione. “I miei genitori sono italiani e quando ho iniziato a frequentare non sapevo una parola di inglese – racconta ancora Francesca –. Oggi posso dire non solo di aver imparato perfettamente la lingua, ma ho cambiato la mia mentalità che è diventata aperta e internazionale.”
Anche Vittoria, 15 anni, era presente in quei primi giorni del 2010: “Ero una bambina di 5 anni molto timida; ho cominciato a frequentare questa scuola qualche settimana dopo l’inizio delle lezioni e non ho avuto problemi ad inserirmi. Penso che l’apertura verso gli altri e la capacità di ascolto siano tra gli insegnamenti più importanti che ho ricevuto in questa scuola. “Vittoria ricorda un episodio particolarmente significativo in tal senso: “Avevamo una panchina sulla quale si sedevano i bambini che si sentivano per qualche motivo soli o a disagio e, in breve tempo, venivano coinvolti dagli altri e il problema si risolveva”. “Siamo una grande famiglia – conferma Francesca –, i legami tra noi sono molto forti. Si capisce dalle emozioni che proviamo ogni anno quando organizziamo la Goodbye Assembly, il momento in cui salutiamo quei compagni che partono perché i genitori devono trasferirsi per motivi di lavoro. Anche se i nostri amici sono sparsi nel mondo, il legame rimane!”
“Se avessi la possibilità di parlare a dei genitori che devono decidere la scuola per il proprio figlio, direi che l’International School è un’ottima scelta perché insegna ad avere una mentalità aperta, internazionale e un pensiero critico, senza stereotipi”, commenta ancora Vittoria. Riguardo al futuro, Francesca ha le idee chiare: “Desidero continuare lo studio della letteratura inglese, possibilmente alla Oxford University”. Vittoria invece punta all’ambito medico-scientifico e intende diventare un medico specializzato in fisioterapia. Le premesse ci sono tutte: alle due studentessa dell’International School of Siena non resta che proseguire il percorso intrapreso e realizzare i loro sogni.