Il marchio Enoteca Italiana è stato venduto: dopo un’asta che è stata una vera e propria odissea si conclude così lunghissimo e sofferto iter di Enoteca e lo fa in un modo che lascia quantomeno perplessi: uno spacchettamento incomprensibile.
Ad aggiudicarsi il marchio un’azienda unipersonale di Cortona, Autonoleggio il Girasole srl.
A questo punto verranno restituite le cauzioni depositate dagli offerenti. Dei tre marchi che furono messi all’asta Viniadi se lo era aggiudicato Tenute Piccini mentre Enoteca Toscana se lo è aggiudicato l’amministrazione comunale. Per Enoteca Toscana palazzo pubblico tra l’altro avrebbe fatto un’offerta di oltre 18mila euro, molto superiore ai 7 mila euro che sarebbero stati indicati dal perito del tribunale come valore del marchio. Era stato a fine aprile quando una nuova figura era detta pronta a rilevare “Enoteca Italiana Siena”. L’offerta era stata giudicata molto allettante (il Comune avrebbe offerto36mila euro, ndr) tant’è che si era riaperta la manifestazione d’interesse. Conclusa oggi con l’aggiudicazione a un autonoleggio.
Dietro a tutto questo, quando si approfondisce, si scopre però che c’è una cordata di realtà imprenditoriali coordinata da Elena D’Aquanno, pesarese ma legata a Siena e al mondo del vino grazie al nonno Pietro Duina, uno degli enologi corrispondenti dell’Accademia della Vite e del Vino.
L’azienda “Autonoleggio Il Girasole srl”, l’azienda Vini Di Toscana, Mulinum, prima azienda agricola italiana che nasce da una straordinaria operazione di crowdfunding,
In partnership con l’Accademia della vite e del vino e altri soggetti internazionali che nei prossimi giorni si presenteranno a Siena, sono dunque gli acquirenti del marchio Enoteca Italiana e sarebbero pronti a presentare un ambizioso progetto di rilancio della storica realtà senese.
K.V.