Testimonianza drammatica questa mattina davanti ai giudici del Collegio ai quali è demandato il compito di stabilire se un camionista abbia o meno “molestato” sessualmente la nipote minorenne della sua ex moglie. Ed è stata proprio quest’ultima a raccontare quanto le aveva confidato la ragazzina.
Siamo nel 2013, la famiglia abita in valdelsa. Lei, straniera, con una figlia avuta da un precedente matrimonio sposa il trasportatore senese e da lui ha un figlio che la stessa dice avere tanti problemi. Tutto pare andare normalmente quando improvvisamente accade qualcosa che interrompe quella tranquillità. L’uomo si sente male e per mesi rimane immobilizzato a letto. E’ solo l’inizio di un travaglio che si trascina ancora oggi. “Mia nipote mi disse che le aveva messo una mano sul seno poi le aveva sbottonato i pantaloni toccandola ancora”. La donna incalzata dalle domande del pm Salvatore Vitello si agita e fa fatica ad andare avanti tanto che lo stesso presidente del collegio la riprende piu’ volte e in tono pacato le raccomanda di rispondere tranquillamente alle domande. “Mia nipote mi raccontò anche che in quel momento il mio ex marito le aveva dato un bacio sulla bocca. Io gli telefonai per avere spiegazioni e lui mi disse che stava guidando e mi ributtò giù il telefono.
Provai tante volte a richiamarlo, ma lui non rispose più .La donna più volte afferma: “non voglio fare del male a nessuno anche se a me è stato fatto tanto male”. La testimonianza va avanti per due ore . Del fatto se ne riparlerà a settembre.
Cecilia Marzotti