La violenza di genere è ancora oggi un fenomeno tristemente diffuso anche tra i giovanissimi. Il dato emerge, oltre che dalle drammatiche notizie di cronaca, pure da una recentissima indagine effettuata dall’Ordine degli psicologi della Toscana, l’indagine annuale sullo stato di salute psicologica dei toscani.
Alla ricerca, alla quale hanno preso parte 1.112 fra psicologhe e psicologi iscritti all’Ordine degli psicologi della Toscana, intervistati per il periodo lavorativo tra il marzo 2022 e il marzo 2023, emerge che in Toscana i fenomeni di violenza di genere si manifestano con netta prevalenza nella fascia dei giovani adulti, la fascia che comprende individui tra i 20 e i 30 anni di età. Ciò va in netta controtendenza con quanto viene affermato e dichiarato sul tema, vale a dire che un punto centrale della questione debba essere l’educazione e la formazione dei più giovani.
Nello specifico il 62% del campione degli psicologi che ha partecipato all’indagine ha dichiarato di avere riscontrato fenomeni di violenza tra i propri pazienti. La violenza di genere viene segnalata dal 15% del campione. Il dato che desta maggiore preoccupazione è quello legato alle fasce d’età coinvolte dalla violenza di genere, con i giovani adulti (51%) che staccano notevolmente ogni altro segmento. Al secondo posto, fortemente distanziati, si trovano gli adulti (31%), al terzo gli adolescenti (14%).