Undici pannelli ripercorrono l’esperienza degli ebrei deportati attraverso i loro racconti e mostrano come già il viaggio fosse una tappa dell’assassinio; sarà inaugurata domenica 13 gennaio alle 11 alla sinagoga di Siena la mostra In viaggio. La deportazione nei lager che resterà aperta fino al 10 febbraio. Alla presentazione interveranno la curatrice Sara Valentina di Palma e Lamberto Piperno Corcos per la Comunità Ebraica di Firenze – Sezione di Siena.
Promossa dalla Comunità Ebraica di Firenze e dall’ Istituto Storico e dell’Età Contemporanea di Pistoia con la collaborazione di CoopCulture, la mostra è stata allestita nel 2017 a Pistoia, in occasione del Giorno della Memoria. Curata dagli storici Sara Valentina Di Palma e Stefano Bartolini, ripercorre l’esperienza della deportazione attraverso le parole dei sopravvissuti e racconta come già il viaggio con la morte dei più deboli e soprattutto con l’annullamento della personalità di quanti venivano considerati non più esseri umani, ma oggetti, fosse il primo passo dell’annientamento.
Tra le tante parole dei pochi sopravvissuti sono state scelte le più rappresentative ed esemplari, per diversità di origine e vicenda vissuta dai deportati, notorietà di alcuni e viceversa racconti semi sconosciuti, persone sia straniere sia italiane, ebrei vissuti e deportati anche da piccole realtà toscane. L’allestimento proposto per la Sinagoga di Siena è arricchito di un percorso sonoro che propone alcuni brani del testo di Alba Valech Capozzi A 24029 pubblicato a Siena nel 1946. Alba Valech, senese, unica sopravvissuta della sua famiglia, deportata da Siena nel novembre del 1943 assieme ad altri ebrei, scrisse uno dei primi libri di testimonianza su Auschwitz usciti in Italia.
La mostra è visitabile nei giorni di domenica, lunedì e giovedì dalle 10.45 alle 16.45. È possibile prenotare visite guidate alla Sinagoga e alla mostra anche in orari diversi.
Per informazioni 0577 271345; sinagoga.siena@coopculture.it; www.jewishtuscany.it