Contrastare l’obesità infantile si può, e si può farlo partendo dalle scuole. Lo dimostra lo studio “Dall’Orto alla Tavola”, condotto all’Istituto comprensivo Empoli Est tra dicembre 2023 e aprile 2025, in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione dell’Università di Siena. Dopo un percorso educativo pratico e mirato, la percentuale di bambini che non mangiano mai verdure è scesa dal 15,4% al 4,9%, mentre quelli che le consumano 4-6 volte a settimana sono passati dal 22,1% al 33,9%.
L’obesità infantile è una condizione in crescita, causata in gran parte da un’alimentazione povera di frutta, verdura e legumi. La dieta mediterranea, ricca di questi alimenti, ha dimostrato effetti positivi, ma nei bambini e negli adolescenti sono ancora troppo poco presenti. Lo studio, guidato dalla dottoressa Anna Pezzatini, ha coinvolto 699 alunni tra i 7 e gli 11 anni. Inizialmente è stato somministrato un questionario per valutare abitudini e percezioni. Poi i bambini sono stati coinvolti in attività concrete: coltivare un orto, cercare ricette italiane e straniere, visitare il centro cottura comunale, scrivere articoli per il giornale scolastico.
Il percorso si è concluso con un secondo questionario e un’analisi statistica che ha confermato un aumento del consumo di verdure e della consapevolezza alimentare. Un risultato che dimostra come educazione e pratica possano diventare strumenti efficaci per la salute dei più giovani e per diffondere, fin dall’infanzia, i principi della corretta alimentazione.