Dopo quello di Forza Italia Siena è arrivato anche il “No” secco di Luigi de Mossi, sindaco di Siena – di professione avvocato penalista- alla riforma voluta dal Ministro della giustizia, Alfonso Bonafede che prevede lo stop della prescrizione sia dopo la sentenza di assoluzione che di condanna e si applica ai reati commessi a partire dal 1° gennaio 2020.
“Non posso pensare che un cittadino possa rimanere appeso ad una decisione di una corte d’appello per un tempo illimitato – spiega-. L’inefficienza della giustizia non può essere a carico del cittadino. La libertà e la salute sono i beni principali dell’uomo. Questo nuovo istituto non lo saprei definire: non so se è una sospensione o un’interruzione. Ad ora è solamente un mostro giuridico. Il rapporto tra reati e azione penale deve essere equo. L’esercizio dell’azione penale poi diventa un fine cura se non c’è un numero adeguato di magistrati”.
Sulla giustizia De Mossi chiede processi con un durata giusta. “Capisco che quando si parla di prescrizione ci sono diritti sottaciuti ma una politica giudiziaria seria deve prevedere una corretta lunghezza del processo. Credo che ci sono poi settori dove non è necessario perseguire penalmente un cittadino – prosegue De Mossi-. Tipo l’abusivismo edilizio. Alcune modifiche strutturali che non incidono nell’attività urbanistica possono essere semplicemente sanzionati amministrativamente. Se io faccio un bagno abusivo e il Comune mi multa e me lo fa buttare giù mi fa un danno da oltre 12 mila euro senza intasare il tribunale”.
Le affermazioni di Luigi De Mossi arrivano durante la conferenza stampa di Forza Italia. Il partito si è già mobilitato a livello locale contro la riforma con l’organizzazione di gazebo e volantinaggio per informare i cittadini. “Non risolve propone il problema della ragionevole durata dei processi ma lo aggrava – commenta il consigliere Lorenzo Loreè-. Questa non è una riforma degna di uno stato democratico. I processi saranno eterni per imputati e vittime”.
“La nostra non è battaglia di posizione politica – questo il commento dell’altro membro di Forza Italia Siena, Pierpaolo Poggioni-. Nostra proposta vuole abolire tout court questa misura deleteria che allunga i processi all’infinito. Per persone assolte in primo grado ci possono essere disagi in ambito lavorativo, nei concorsi pubblici. Rischia di essere devastante. La soluzione non è tagliare questa misura di civiltà”.
Marco Crimi
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