Jonatan Bartoletti deve molto a Luigi Fumi Cambi Gado. Nell’agosto 2007 l’allora capitano della contrada del Leocorno dette fiducia ad un giovane fantino di Pistoia che mai aveva corso un Palio. E fu subito trionfo, con Bartoletti che montò in maniera eccezionale Brento arrivando a nerbo alzato al bandierino. Scompiglio mise immediatamente in mostra le doti di grinta e caparbietà che gli hanno poi permesso di effettuare una grande carriera.
“Come capitano feci vari tentativi per avere un fantino di contrada – racconta Fumi Cambi Gado –. Prima di Jonatan provai con altri due fantini che avevano già alle spalle una buona carriera, ma non accettarono. Volevo partire con un punto fermo e scelsi Bartoletti. Lui non aveva mai corso un Palio, io lo feci venire da Pistoia a Siena e gli chiesi di impegnarsi a lungo nell’allenamento. Ne parlammo già dal dicembre del 2006, era un ragazzo molto allenato e serio, io lo ritenevo pronto sia fisicamente che mentalmente. Arrivati ad agosto la decisione della monta fu sofferta. La sorte ci mandò un cavallo importante come Brento, a mio avviso Jonatan poteva fare una buonissima corsa. Brento era un cavallo di qualità ma non aveva mai vinto anche se era stato montato da fantini di spessore. Jonatan si meritò di correre quel Palio e certamente non ha tradito le aspettative”.
“C’è molto dispiacere per l’impossibilità di vivere il Palio quest’anno – dichiara ancora Luigi Fumi Cambi Gado commentando la situazione che stiamo vivendo attualmente – ma al contempo credo che ci sia anche la consapevolezza che questo momento sia assolutamente particolare. Credo che sia difficile anche pensare ad uno Straordinario in questo 2020. Il Palio è una Festa di popolo, deve essere vissuto quando c’è la massima sicurezza e il massimo entusiasmo da parte dei popoli”.