Grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura, tramite la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo, il “Piano di valorizzazione 2023” propone a Siena, per i mesi di luglio, agosto e settembre, l’apertura straordinaria di piccoli e grandi scrigni d’arte e di storia, solitamente non accessibili in via ordinaria.
L’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, aderendo all’iniziativa, ha disposto l’apertura delle chiese senesi di Santo Spirito e di Sant’Agostino, alle quali si aggiungono le storiche chiese di Santa Maria delle Nevi in Via Montanini e di Santa Maria degli Angeli (Santuccio) in Via Roma, proprietà dello Stato.
La Chiesa di Santo Spirito, in Piazza S. Spirito, sorta come insediamento benedettino nel sec. XIV, è stata a lungo convento domenicano, fino alla metà del sec. XIX. All’interno, fra le numerose opere d’arte, conserva affreschi del Sodoma, sculture robbiane e legni policromi di Giacomo Cozzarelli, oltre alla trecentesca croce di Luca di Tommé.
La Chiesa di Sant’Agostino, al centro dell’omonimo complesso che si affaccia sul Prato, raccoglie uno dei più ricchi e singolari patrimoni storico-artistici della Città, dal XIV al XVIII secolo: tra le tante opere si può ammirare la Maestà di Ambrogio Lorenzetti nella Cappella Piccolomini, di fronte alla pala del Sodoma, gli affreschi di Francesco di Giorgio nella Cappella Bichi, la cosiddetta “Pala Chigi”, unica opera del Perugino conservata a Siena.
Fra le testimonianze del ‘600, celebre è la tela di Rutilio Manetti raffigurante le tentazioni di Sant’Antonio, col diavolo munito di occhiali, celebrato da Leonardo Sciascia nel romanzo Todo Modo del 1974.
Le aperture straordinarie prevedono la possibilità di visitare la Chiesa di Santo Spirito nei giorni 29 luglio (16.00-20.00), 16 settembre (09.00-13.00) e 23 settembre (16.00-20.00).
La Chiesa di Sant’Agostino sarà invece visitabile il 5 agosto (09.00-13.00), il 6 agosto (16.00- 20.00) e, in occasione delle “Giornate del patrimonio”, il 23 e 24 settembre dalle 09.00 alle 13.00.
Le altre aperture possono essere consultabili dal programma del Ministero della Cultura.