Domani in tarda mattinata Giuliano Bellandi arriverà nel luogo che ha più amato in assoluto, nella vita: Salicotto. Nella Contrada che ha dato i natali alla famiglia, a lui come ai suoi fratelli, figli e nipoti.
Classe 1956, se n’è andato all’improvviso nella notte che precede l’inizio del Palio. Stamani la notizia ha fatto il giro della città perché il 61enne era molto conosciuto. Una notizia che ha lasciato sgomento soprattutto nella Contrada della Torre.
“E’ stato il vicario generale del mio primo mandato da priore – ricorda l’onorando torraiolo Pierluigi Millozzi – e principalmente è per me un grande amico. Siamo sempre andati d’accordo perché avevamo due caratteri all’opposto, lui estroso e io proprio no”.
Bellandi era stato vicario anche nei mandati di Lelio Grossi e di Massimo Brogi.
Ed è stato anche nella dirigenza Palio, quella del capitano Roberto Riccucci col quale -coetanei – ha condiviso una grande amicizia. Giuliano Bellandi è stato anche presidente del gruppo piccoli.
Domattina dunque il ritorno di Giuliano nella Contrada. A breve sarà stabilito anche l’orario dei funerali.