Non ce l’ha fatta a vincere la sua ultima battaglia: è morta oggi alle Scotte l’avvocatessa Bruna Giannini. Una donna dal carattere forte ed estroverso che la portava spesso ad ironizzare sui problemi quotidiani. Bruna aveva sempre la battuta pronta, mai volgare e la lealtà l’ha sempre portata a rispettare gli altri. Pur arrivando da esperienze diverse e con un passato fatto di cose e luoghi differenti fin dal primo momento è nata tra noi una simpatia che ben presto si è trasformata in amicizia. Confidenze, speranze, delusioni: erano questi gli argomenti nelle nostre interminabili chiacchierate che in qualche modo alleggerivano le lunghe ore trascorse in tribunale aspettando l’inizio di un processo, oppure una sentenza. Rispettavamo ciascuna le nostre strane, meravigliose, e per certi aspetti molto simili, professioni. Mestieri che a a volte ci portavano ad un confronto acceso. L’amicizia comunque non ne risentiva. L’avvocatessa Giannini (Bruna lo so che a te piace di più sentirti chiamare “avvocato”, ma ora dicono si debba scrivere così…) con la sua forza di volontà, che l’aveva contraddistinta in numerosi processi, ha cercato fino alla fine di sconfiggere il male. E’ stato purtroppo inutile. Ha chiuso gli occhi con il sorriso sulle labbra. Fino a quando ha potuto ha continuato a lavorare perché a Bruna il suo lavoro piaceva e ne andava fiera. Infatti nella bara ha sulle spalle la toga. La porterà con sé anche in questo viaggio. Il funerale domani nella cappella dell’obitorio delle Scotte alle 14,30 e poi la salma verrà tumulata nel cimitero di Castellina Scalo. Alla mamma e alla sorella le condoglianze della nostra redazione.
Cecilia Marzotti