Maccarone e Ficagna ospiti dai Fedelissimi. Big Mac: “I tifosi hanno avuto troppa pazienza in questi anni”

“Ci vuole tempo e pazienza, anche se questi tifosi ne hanno avuta fin troppa”: è il commento di una vecchia e gradita conoscenza bianconera, in merito alla situazione che riguarda lo Stadio Artemio Franchi. La continua battaglia legale tra il Comune e l’Acr Siena, come tutti sappiamo, non ha fatto altro che peggiorare la situazione del campo, sempre più abbandonato e sempre più malridotto.

Ad essersene accorto, infatti, è stato anche il più grande bomber della Robur degli anni d’oro: Massimo Maccarone.

Big Mac, insieme al fedele assistente e amico Daniele Ficagna (anch’egli vecchia gloria dell’AC Siena), si trovava ieri sera al Siena Club Fedelissimi, in qualità di special guest del format “Al club con la Robur”.

Il bomber in una lunga intervista condotta da Giuseppe Ingrosso ha parlato del suo passato, del suo presente e non si è tirato indietro a commentare la situazione del Rastrello.

“Per venire qui a Siena ho parcheggiato proprio allo stadio e mi sono fermato per dare un’occhiata – commenta Maccarone -. Mi ha fatto male vederlo in quelle condizioni, con le transenne e l’erba alta. Se penso ai tempi della serie A mi viene la rabbia: avevamo un terreno di gioco che ci invidiava tutta Italia e non è ammissibile che venga lasciato così”.

Per sapere se lo stadio tornerà o meno in mano al Comune, si dovrà attendere l’udienza in Consiglio di Stato il 25 gennaio.

“Purtroppo, ci vuole tempo e anche molta pazienza – spiega Massimo Maccarone -. Il problema è che ci sono i tifosi del Siena che in questi dieci anni hanno avuto fin troppa pazienza ed è giusto che possano finalmente vivere in tranquillità”.

Pietro Federici