Mafia e violenza di genere, Valeria Grasso porta la sua storia a Siena: “Noi donne possiamo essere la forza per difendere la legalità”

“Vale la pena stare dalla parte della strada giusta della legalità anche se dire di no alla mafia vuol dire guardarsi poi intorno: non tutti ti amano. Ma se crediamo in ciò che facciamo noi donne possiamo esprimere la nostra grande forza”.

A dirlo è Valeria Grasso, ex-imprenditrice e testimone di giustizia che attualmente lavora per il Ministero della Sanità ed è presidente dell’associazione Contra(che ha lo scopo, tra l’altro, di creare borse di studio e centri di ascolto per le vittime di mafia).

Grasso è stata protagonista dell’incontro dal titolo “Reagire alla violenza di genere nelle realtà mafiose”, che si è svolto in Comune oggi pomeriggio, nell’ambito degli eventi organizzati da palazzo pubblico per la giornata contro la violenza sulle donne. Ed ha portato il sua testimonianza di vita nella lotta alla criminalità organizzato: si è rifiutata di pagare il pizzo ed ha denunciato il clan dei Madonia.

La sua storia è ripresa nel suo libro “Mafia una donna contro” che è un’esortazione alla lotta contro ogni tipo di violenza e all’impegno civile .

“Alle donne dico: ognuna di voi può essere come me. Non voglio essere un mito per il mio vissuto, fatto di località segrete dove sono stata e di condanne a morte della mafia. Anche io ho tant’è paura ma come donne noi abbiamo grande forza e determinazione. Ed anche per questo dobbiamo combattere – ha aggiunto-. Ecco perché la mia associazione Contra vuole fare rete in modo che nessuno si senta lasciato solo e che chi denuncia possa essere ascoltato in tempo”.

Oltre a Valeria Grasso, tra i relatori di oggi pomeriggio ci sono Pietro Milone, questore di Siena, che ha affrontato il tema “La violenza di genere e il ruolo della Polizia di Stato: l’ammonimento del Questore come misura di prevenzione”. Poi Manuela Iati, giornalista, con l’intervento “La violenza dell’onore mafioso e il coraggio di ribellarsi”.

L’iniziativa è stata moderata dalla giornalista e direttore di Siena News Katiuscia Vaselli.

KV

MC