Mafia, ucciso perché tratteneva una parte delle estorsioni. Oggi un arresto in provincia di Siena

C’è un arresto anche in provincia di Siena, oltre che a Barcellona Pozzo di Gotto – nel Messinese – , per l’omicidio di Giovanni Perdichizzi, della famiglia mafiosa dei barcellonesi, avvenuto la sera dell’1 gennaio 2013. Il blitz è stato condotto dai carabinieri del Ros e coordinato dalla procura di Messina. Le indagini hanno consentito di fare luce sull’agguato in cui fu ucciso Perdichizzi, che era incaricato di tenere la cassa dell’associazione e della raccolta dei proventi derivanti dalle estorsioni. In base alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, è emerso come l’omicidio fosse stato deciso poiché la vittima tratteneva per sé parte dei proventi delle estorsioni. Il gip, su richiesta della Dda ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere per omicidio premeditato e di concorso nel porto illegale in luogo pubblico di un’arma comune da sparo, aggravati dall’agevolazione dell’associazione mafiosa attiva sulla fascia tirrenica della provincia di Messina.