Ci saranno anche l’arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Monsignor Augusto Paolo Lojudice, l’assessore alla salute del Comune di Siena, Francesca Appolloni, e il direttore generale dell’Aou Senese, Valtere Giovannini al policlinico Santa Maria alle Scotte per la Giornata Mondiale del Malato. Domani, martedì 4 febbraio, nell’aula 6 del centro didattico, dalle 8.30 alle 13.30, si terrà il convegno dal titolo “Il tempo di relazione è tempo di cura: curiamo le parole”, organizzato dall’ACOS – Associazione Cattolica Operatori Sanitari, in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
«Parte essenziale della relazione di cura – spiega Manola Pomi, presidente ACOS – sono le parole, molto spesso difficili da pronunciare e da cui dipende l’interazione tra la persona che offre aiuto e la persona che si trova in stato di bisogno. Le parole appunto difficili devono essere oneste e mirate a bilanciare delicatezza, chiarezza e verità nei contenuti propri della relazione di aiuto. Le parole possono cambiare la vita di una persona, in bene o in male. L’uso di parole malate – prosegue Manola Pomi – può generare frustrazione, sfiducia, rabbia in tutti gli attori coinvolti nel processo assistenziale».
Durante l’incontro si parlerà dell’importanza della relazione di cura, approfondendo il valore dell’ascolto e del dialogo, e del rapporto tra medico e paziente. Martedì 11 febbraio, inoltre, alle ore 16.30, si terrà al piano 1S del policlinico Santa Maria alle Scotte la tradizionale Santa Messa per la Giornata del Malato, celebrata da Monsignor Lojudice e organizzata da ACOS, AMCI, AVO e Cappellania Ospedaliera.