La paura è stata tanta ed i danni, fortunatamente, pochi: bastano queste parole per riassumere il bilancio della notte e della mattinata vissuta a Siena e in provincia, un territorio funestato da grossi temporali e da impetuose raffiche di vento.
Il passaggio di Ciaran si è fatto sentire meno rispetto ad altre zone della Toscana, anche se sono stati settanta gli interventi dei vigili del fuoco nel territorio durante la notte. Si tratta però di qualcosa di ordinario come la rimozione di rami sulla strada o di tegole cadute per terra.
L’unico intervento che ha richiesto più impegno è stato alle Ville di Corsano dove si è dovuto recuperare due stranieri che erano rimasti impantanati nel fango. I due sono stati recuperati una volta dopo che è stata intercettata la loro posizione. Una squadra di nove persone dei vigili del fuoco senesi tra l’altro è a Quarrata, comune pistoiese colpito dall’esondazione del Fermulla.
Gli operai della provincia sono stati occupati soprattutto nella zona del Chianti per ripristinare la viabilità di alcune strade.
Tecnici del Comune al lavoro per numerosi alberi caduti o pericolanti. “In particolare, la caduta di un pioppo nella zona di Montechiaro ha tranciato un cavo e quindi provocato l’interruzione della fornitura elettrica nella zona -segnala palazzo pubblico. I tecnici di Enel sono stati prontamente allertati, ma dato l’elevato numero di segnalazioni non è possibile stabilire un’esatta tempistica per il ripristino del servizio. Sempre in strada di Montechiaro, è caduto un leccio di considerevoli dimensioni che sta ostruendo la carreggiata”.
Le squadre del Comune, si legge in una nota, “sono al lavoro per ripristinare la circolazione, ma al momento la viabilità è interrotta nella parte della strada che si trova vicino a San Giovanni a Cerreto e quindi alla strada provinciale 408 di Montevarchi. Altro intervento sta riguardando in questi minuti un albero pericolante in via di Sinitraia, vicino a piazza San Francesco, nel centro storico di Siena”.
A Sovicille invece un albero è caduto al bivio di Orgia e qualche pianta è caduta lungo la strada di Cerreto, ma tutto è stato già rimosso grazie alle squadre della Protezione Civile ed in particolare dell’associazione La Racchetta.
A Castelnuovo Berardenga sono caduti due alberi: uno sulla Sp02 ed uno al cimitero.
“Non si sono registrati danni per la pioggia ma il forte vento ha provocato la caduta di molte olive, scoperchiato alcuni capannoni e addirittura sradicato degli alberi, come ad esempio ad Abbadia di Montepulciano, nell’azienda agricola “Il Sole” della famiglia La Rocca”, lo comunica Coldiretti Siena.
“Fortunatamente nessuno danno grave solo qualche pianta che i nostri dipendenti hanno provveduto a rimuovere”, fa sapere invece il sindaco di Casole d’Elsa Andrea Peragnoli.
“In provincia siamo intervenuti sia in appoggio ai comuni del nord della provincia che a sud per monitorare l’Arbia – le parole di Ezio Sabatini, coordinatore della Protezione Civile di Siena -. Ammetto che siamo stati fortunati. Alcuni di noi erano disponibili in caso di evacuazione dell’ospedale Nuovo di Prato. Alcune colonne mobili sono operative in quel territorio”.
Numerosi infine i guasti tecnici che hanno lasciato senza luce diverse zone della provincia. Gli operai di Enel sono tutt’ora a lavoro per risolvere quanto accaduto. Al momento risultano senza luce alcune aree nei comuni di Buonconvento, Monteroni, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Castellina in Chianti, Chiusdino, Sovicille e Siena.
Ed intanto Autolinee Toscane ha comunicato che “a causa del maltempo che ha investito la Toscana nelle giornate del 2 e 3 novembre e del conseguente stato di emergenza regionale, molte strade risultano inagibili in tutto il territorio regionale e pertanto varie Linee bus del Tpl regionale sono deviate o soppresse”. L’azienda “sta impegnando tutti i propri dipendenti a garantire in ogni territorio della Toscana il miglior funzionamento possibile del Tpl” e ha istituito una pagina speciale sul proprio sito per dare informazioni in tempo reale sulle linee bus (link).
Mar.Cri.