“Verso le 17.30 abbiamo cominciato a ricevere segnalazioni di allagamenti, alberi caduti e piccoli smottamenti”. È da qui che parte Bruno De Paola, comandante dei vigili del fuoco di Siena, nel raccontare la giornata di ieri, quando Siena è stata colpita da una mole di acqua che ha messo in grossa difficoltà la città . “La pioggia, intensa – ha aggiunto De Paola -, e concentrata in un breve lasso di tempo ha portato, nella tarda seratam ai nostri centralini oltre 130 richieste di soccorso. Di queste, tuttavia, più di 70 sono state risolte già nel corso della notte”.
Non solo Siena è stata colpita, ma i disagi si sono presentati anche nei comuni limitrofi, come Poggibonsi e San Gimignano. Alcune famiglie sono state evacuate a causa delle esondazioni. In particolare, a Sovicille e nella frazione di Brenna, sei persone sono state tratte in salvo dai soccorritori poiché rimaste bloccate nelle loro abitazioni circondate dall’acqua. Stessa cosa è successa a Cusona, dove sei persone sono state recuperate dai soccorritori fluviali”.
De Paola ha quindi voluto sottolineare l’efficacia del sistema di intervento: “Abbiamo sfruttato da subito tutte e 50 le unità presenti a Siena, dopodiché abbiamo richiamato i colleghi delle zone limitrofe. Posso dire che ieri, fino, almeno all’una di notte abbiamo avuto davvero tanto lavoro da sbrigare per risolvere tutte le chiamate che ci arrivavano”.
Il comandante dei vigili del fuoco, infine, ha concluso con una riflessione sui cambiamenti climatici, parlando di come gli eventi meteorologici estremi siano sempre più frequenti. “Questi fenomeni non hanno più la distribuzione uniforme di una volta. Oggi dobbiamo essere pronti a fronteggiare eventi molto intensi in brevi periodi di tempo. Noi addetti ai lavori siamo pronti ad affrontare queste emergenze e a dare supporto alla popolazione, – conclude De Paola – ma forse i cittadini non sono pronti a cambiamenti così repentini”.
Katiuscia Vaselli