Maltempo, a Siena riaperta la strada di Montechiaro, deliberato lo stato d’emergenza dal Cdm

“Riaperta la strada di Montechiaro. Ad ora sono state trattate tutte le segnalazioni pervenute e non risultano criticità. Proseguono anche nella giornata di domani le operazioni di pulizia strade da parte degli operai del Comune”.

Lo rende noto palazzo pubblico. Intanto in Regione si è svolta una nuova unità di crisi ed è stato confermato un nuovo decesso causato dal maltempo a Montemurlo (che porta a sei il numero delle vittime in totale).

“Numerose le abitazioni e le cantine allagate ancora da liberare dal fango. Molte segnalazioni riguardano l’assenza di elettricità (alle ore 17 circa 20mila utenti disabilitati), Enel sta intervenendo ma varie cabine sono danneggiate e inondate dal fango. Una ulteriore criticità è quella che riguarda i rifiuti, perché è previsto un significativo ed imprevisto incremento della quantità di rifiuti indifferenziati da gestire e smaltire. Segnalati diversi cittadini sfollati in vari Comuni, oltre 100 nella sola Campi Bisenzio”, spiega una nota.

“Stiamo dando il massimo per fronteggiare questa emergenza – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – stiamo valutando tutte le situazioni critiche segnalate e lavorando a stretto contatto con tutti i livelli istituzionali, sanitari e di protezione civile. Ringrazio il personale dei Comuni, gli operatori e i volontari che stanno lavorando senza sosta. Da parte nostra l’attenzione è e resterà altissima fino al termine dell’emergenza. Sto lavorando ad una ordinanza per la gestione dei rifiuti e delle terre di scavo, per fronteggiare anche questo aspetto, fondamentale per l’efficacia e la rapidità degli interventi, senza trascurare la tutela degli aspetti ambientali”.

Intanto è stato deliberato dal Cdm lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato. Come anticipato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, il consiglio dei ministri, su proposta del ministro alla protezione civile Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza  in seguito agli “eventi di eccezionale intensità verificatisi a partire dal 2 novembre 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni”. Ma non è tutto. “Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.