L’ultima coda della vendemmia che sembra ormai compromessa così come appaiono inevitabili i problemi per la raccolta delle olive e per le produzioni orticole invernali: la Confederazione degli agricoltori di Siena fa il bilancio dei danni causati dal violento nubifragio che ha colpito la provincia.
Ed il presidente Federico Taddei ha chiesto immediatamente interventi urgenti, come la messa in sicurezza dei terreni e l’erogazione dei ristori. Ma per prima cosa occorre liberare le risorse per le aziende agricole dai tempi della burocrazia.
“Il commissario straordinario potrebbe avere poteri speciali, come visto in altre situazioni tipo il Ponte di Genova. Un commissario straordinario può deburocratizzare una situazione che è al momento un guazzabuglio burocratico di enti e sovraenti che si possono fare tra loro veti incrociati”, spiega Taddei.
Tra le soluzioni indicate anche quella di fare presto con la cantierizzazione della diga di San Piero in Campo. “La Regione – continua Taddei – ha fatto lo stanziamento per la progettazione. Ma ci si è arenati per motivi burocratici ed ora si assiste ad un rallentamento, nonostante questa opera venga richiesta fortemente. Ricordo che se i soldi non fossero investiti qui in tempi ragionevoli allora la Toscana potrebbe riprenderseli per rifinanziare altre opere che hanno una possibilità maggiore di essere compiute”.
Secondo la Cia l’area che è stata colpita maggiormente è quella dei terreni nel comune di Sovicille. E tra le associazioni di categoria che rappresentano il mondo agricolo anche Coldiretti segnala criticità anche a Cusona, nel comune di San Gimignano, e Monteriggioni.
Coldiretti manifesta poi “grande preoccupazione per le semine autunnali e qualche difficoltà per alcune aziende che devono terminare la vendemmia”.