Va avanti da più di un giorno il lavoro dei vigili del fuoco nelle province toscane colpite dall’alluvione: sono stati eseguiti 2500 interventi e sono stati 570 i pompieri che si sono mossi con 150 automezzi.
“Per tutta la notte le squadre sono state impegnate nella ricerca di persone disperse, assistenza alla popolazione in difficoltà, operazioni di prosciugamento con moduli ad alto e medio pompaggio. Dei 2500 interventi svolti, più di 140 le operazioni di soccorso effettuate”, si spiega.
Sono intanto novemila le persone ancora senza luce, 6mila tra le provincia di Prato e il comune di Campi Bisenzio. E-Distribuzione “sta rialimentando le utenze residenziali ancora senza elettricità, con i lavori che proseguiranno costantemente fino al completo ripristino del servizio elettrico anche per le restanti forniture sparse, per le quali sono previsti interventi puntuali”, si legge in una nota.
La Coldiretti della Toscana intanto lancia un allarme: “Siamo in stato di allerta massima. – afferma la presidente Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana – La nuova perturbazione (attesa per il pomeriggio, ndr.) spaventa soprattutto in quelle aree dove l’acqua non è ancora defluita ed i corsi d’acqua hanno rotto gli argini. E’ una corsa contro il tempo”.
“Le aziende sono impegnate nel liberare le strade dai detriti-prosegue-, spalare il fango, salvare il salvabile. I danni alle strutture, in particolare vivai, serre, magazzini, fienili, fattori produttivi come concimi, semi, sono pesanti; come sono da valutare i danni a centinaia di ettari terreni sommersi da acqua e fango già seminati a cereali e favino così come nei vivai. I nostri uffici sono impegnati nel contattare le aziende e nel fornire tutta l’assistenza necessaria. Il consiglio è di documentare con video e foto i danni subiti in vista anche di eventuali risarcimenti”.