Una situazione come non si vedeva da decenni e che ha portato non pochi danni alle case e soprattutto alle aziende del territorio. Ieri sera, a causa delle forti piogge, infatti, il sindaco Nicoletta Fabio ha comunicato la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, all’interno del Comune. Una situazione, che ha messo a dura prova l’amministrazione comunale e le istituzioni cittadine, anche se la Flc Cgil non ha fatto sconti ed ha attaccato duramente il Comune.
“E’ la cifra della cialtroneria che contraddistingue l’operato di questa amministrazione. Le intense precipitazioni di ieri hanno dimostrato la fragilità infrastrutturale di Siena, questione che da tempo denunciamo nell’indifferenza più totale dell’amministrazione comunale. A causa della pioggia di ieri, la città si è trovata improvvisamente senza collegamenti ferroviari, con strade e parcheggi allagati, l’unica piscina cittadina inagibile, attività economiche e negozi chiusi e danneggiati. Per non parlare della chiusura delle scuole che, deliberata dal sindaco nel tardo pomeriggio si è improvvisamente tramutata in “chiusura delle attività didattiche”, formula giuridicamente inesistente che dà anche la cifra dell’improvvisazione che contraddistingue l’operato di questa Amministrazione, perfettamente in linea con il Governo nazionale”.
Grandi difficoltà, che si faranno sentire nei prossimi giorni, anche per i pubblici esercizi, invasi di acqua e fango.
“La pioggia che è caduta ieri purtroppo lascerà tracce profonde per più di un’azienda – commenta Monica Ciacci, responsabile della sede Confesercenti Siena -. Siamo vicini agli esercenti colpiti e restiamo a disposizione per aiutarli a superare questo impegnativo momento: a tal proposito è possibile contattare il numero 800 91 48 48. Esprimiamo anche apprezzamento per la mobilitazione messa in atto da subito da parte delle Autorità comunali le assieme alla forze dell’ordine, di soccorso e protezione civile”.
Non fa sconti neanche Confcommercio, che ha evidenziato in maniera chiara le fragilità del territorio.
“Ancora una volta vedremo il solito balletto dello scarico di responsabilità? – commenta l’associazione di categoria – La probabilità è alta. Nell’attesa di capire meglio cosa dovranno fare coloro che hanno subito danni, invitiamo gli stessi a dotarsi di un’adeguata documentazione fotografica di ciò che è avvenuto e segnalare alla PEC del proprio Comune di essere stati vittime dell’evento. Non appena ci saranno indicazioni su possibili risarcimenti provvederemo a dare ampia informazione. Quello che è successo nella serata di ieri è un evento eccezionale, che ha però messo in evidenza la fragilità del territorio sotto vari aspetti. Purtroppo di tutta questa situazione chi subisce sono imprese e cittadini, con centinaia di migliaia o milioni di euro di danni che, la storia purtroppo insegna, difficilmente saranno risarciti”.
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