II Concistoro del Monte del Mangia, presieduto dal Sindaco Luigi De Mossi, durante la riunione tenutasi ieri, 16 maggio, ha deciso di assegnare il Premio Mangia 2023 ad Angelo Riccaboni per aver contribuito ad accrescere la fama di Siena nel mondo. Mentre la Medaglia di civica riconoscenza andrà a Ciro Castelli, uno dei maggiori esperti italiani di restauro della parte lignea dei dipinti su tavola, e all’Associazione I Ragazzi del ’53 che, per la loro opera, si sono resi cittadini benemeriti.
Angelo Riccaboni, proposto dalla Contrada Priora della Civetta, è professore ordinario di Economia aziendale all’Università degli Studi di Siena, dove si è laureato con lode in Scienze Economiche e Bancarie nel 1985. Ha pubblicato numerosi volumi e scritto saggi per riviste nazionali e internazionali. Attualmente è titolare del corso di Advanced Management Control and Sustainable Development nella Laurea Magistrale in International Accounting and Management. Molteplici gli incarichi e le posizioni in istituzioni accademiche, finanziarie e imprese anche a livello internazionale. Rettore dell’Ateneo senese dal 2010 al 2016 e Presidente, dal 2014 al 2016, della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane).
Dal 2005 al 2010 è Preside della Facoltà di Economia Richard Goodwin dell’Università di Siena; dal 2008 al 2010 Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Economia e Scienze Statistiche Italiane. Dal 2017 presiede, su indicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, il CDA della Fondazione Prima, con sede a Barcellona. Iniziativa Euro-Mediterranea di innovazione e ricerca sui sistemi agroalimentari sostenibili, cofinanziata da 19 Paesi e dalla Commissione Europea. Dal 2017 è Presidente della Fondazione Achille Sclavo di Siena.
Dal 2021 è Senior Research Fellow alla Luiss Business School e Presidente del Collegio Sindacale del Fondo Interprofessionale Banche e Assicurazioni.
Tra i numerosi precedenti incarichi: Amministratore indipendente nel CDA della Banca MPS di Siena; componente del Collegio sindacale della Banca d’Italia e del Comitato consultivo di Carrefour Italia; membro del CDA dell’Università Bicocca.
Grande la sua attenzione alla promozione dell’innovazione nelle imprese. A livello nazionale, fra l’altro, come coordinatore dell’Osservatorio Università-Imprese istituito presso la CRUI e, dal 2022, dello Spoke 9 del Centro Nazionale Agritech, iniziativa finanziata dal PNRR con 320 milioni di euro. A livello senese con la creazione e guida del Santa Chiara Lab, Centro di innovazione dell’Università di Siena (dal 2017), e di Santa Chiara Next, Spin Off universitario a supporto della sostenibilità delle aziende (dal 2021), nonché la direzione scientifica di Siena Food Lab, inizialmente progetto congiunto e ora Fondazione Ente Terzo Settore, che vede l’Università di Siena e la Fondazione MPS collaborare per l’innovazione del sistema agroalimentare senese.
Con la sua attività ha contribuito alla diffusione dei temi della sostenibilità ambientale e sociale, attraverso la produzione scientifica e il contributo a istituzioni internazionali e nazionali di riferimento per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dal 2013 fa parte dell’Organo di indirizzo di UN SDSN (Sustainable Development Solution Network) e dal 2021 è Co-Presidente di SDSN Europe e coordinatore, dal 2017, del Gruppo di lavoro SDG2 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASVIS.
A riconoscimento del suo proficuo impegno nel 2021 Angelo ioccaboni è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana.
Medaglia di civica riconoscenza a Ciro Castelli, la cui candidatura è stata proposta dalla Contrada di Valdimontone. La Contrada è stato il suo riferimento culturale e fonte di grande passione. Il pratino della Santissima la palestra per imparare a suonare il tamburo. Sarà, infatti, Tamburino di piazza dal 1961 al 1964. Inizia la sua collaborazione con la Sovrintendenza di Firenze per i primi interventi sulle opere danneggiare dall’alluvione del 4 novembre 1966. Dal 1972 al 2010 è dipendente del Ministero per i Beni e le attività Culturali presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Dal 2010 collabora in diverse attività di restauro e didattica. E’ stato formatore di restauratori in un’iniziativa finanziata da The Getty Foundation per il progetto Training and Treatment. Tra i restauri effettuati ricordiamo quelli su opere di Beccafumi, Botticelli, Cimabue, Giotto, Lippi, Masaccio, Raffaello, Leonardo, Caravaggio, Rosso Fiorentino, Pontormo, Mantegna, Vasari. Docente in numerosi corsi di formazione professionale e relatore in seminari e workshop. Tra questi la Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di restauro fiorentini e l’Università Internazionale dell’Arte a Firenze. Molteplici le consulenze a lui richieste da parte di autorevoli musei, gaqllerie e enti, sia in Italia che all’estero, come la collaborazione con George Bisacca del Metropolitan Museum di New York.
Numerosi i contributi a sua firma pubblicati in cataloghi, testi scientifici, quaderni di aggiornamento e ricerche.
Nel 1993 riceve un encomio solenne dal Ministero per i beni e le attività culturali per l’intervento effettuato agli Uffizi in occasione dell’attentato in via dei Georgofili a Firenze.
Anche recentemente ha svolto un lavoro di indagine sulle tavole dei pittori senesi del Trecento e Quattrocento presso la Pinacoteca di Siena; nei Musei di: Pienza, Montalcino, Asciano e il Museo dell’Opera del Duomo di Siena.
Medaglia di civica riconoscenza all’Associazione “I Ragazzi del ‘53” proposta dalla Nobile Contrada del Nicchio.
Nata nel 1983 per iniziativa di alcuni senesi, in occasione dei loro 30 anni di vita ha, da subito, unito agli scopi socio-ricreativi-culturali finalità benefiche e solidaristiche.
Con la prima rappresentazione teatrale, tenutasi nel 1993, l’Associazione ha avviato una significativa attività di beneficienza che ha visto, tra l’altro, l’erogazione di contributi per un valore di circa 100mila euro destinati, in collaborazione con la Misericordia di Siena, sia al territorio senese sia ad aree geografiche distanti. Tra le tante iniziative la donazione di: un pulmino per disabili, deumidificatori per le popolazioni terremotate dell’Umbria, apparecchi di telesoccorso ad anziani in condizione di solitudine, e una carrozzina per bambini disabili. Oltre a contributi economici devoluti sia a sostegno di spese operatorie e sanitarie destinate a bambini che necessitavano di delicati interventi chirurgici, sia per l’acquisto di dispositivi elettronici non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’impegno de “I Ragazzi del ‘ 53” è stato, inoltre, indirizzato a beneficio di molteplici progetti per la ‘Casa di Riposo Campansi’ e per l’Azienda Ospedaliera Senese e alla collaborazione per uno specifico programma di assistenza domiciliare a favore di soggetti
colpiti dalla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), oltre al sostegno, già pluriennale, all’Associazione I Bambini di Manina del Madagascar per la costruzione di scuole materne ed elementari.
L’associazione, composta da contradaioli di tutte le contrade, alcuni dei quali purtroppo prematuramente scomparsi, ha, anche in maniera trasversale, contribuito e contribuisce tuttora a trasmettere valori e tradizioni contradaioli. Sua l’offerta del Masgalano per i Palii del 2005. Per i 40 anni di attività dell’Associazione (1983-2023) e le 70 candeline dei Ragazzi del ’53 è in programma una nuova e attesa rappresentazione teatrale.
La cerimonia di consegna del Mangia e delle Medaglie di civica riconoscenza si svolgerà
il prossimo 15 agosto nel Teatro Comunale dei Rinnovati.