“Non è pensabile che i nostri agenti affrontino le rivolte affidandosi al cielo: servono azioni decise”, queste, le parole di Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione Sindacale di Polizia, relativamente alle rivolte che si sono verificate ieri sera a Firenze. Doveva essere una manifestazione pacifica, dove poter far sentire la voce dei commercianti arrabbiati per le nuove regole imposte dal Dpcm Conte. Alla fine la manifestazione è durata tutta la notte concludendosi in uno scontro con gli agenti di polizia, dove non sono mancati lanci di fumogeni e molotov. Non è tardato ad arrivare il pensiero del segretario generale del sindacato di polizia, il quale ha espresso forte preoccupazione in merito a questi violenti scontri che si stanno diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia, e che non sembrano arrestarsi.
“Il paese cammina sul filo di un’emergenza sicurezza a cui è necessario rispondere con provvedimenti straordinari – fa sapere Valter mazzetti, segretario generale della Federazione Sindacale di Polizia -. Non è pensabile continuare a tamponare qua e là i raid di delinquenti di ogni risma che agiscono sfidando lo Stato e lasciare che ogni singola volta le forze dell’ordine li affrontino affidandosi al cielo. Serve che si intervenga subito con azioni forti e contestualizzate, legittimate da questa emergenza sanitaria che ha a sua volta creato una situazione totalmente non contemplata fin qui nel nostro sistema. Servono azioni decise per prevenire i disordini, bloccando sul nascere le proteste non autorizzate e disperdendo subito i partecipanti, ma soprattutto azioni repressive severe contro gli autori di attacchi, azioni di guerriglia, comportamenti para terroristici. Le proteste degli italiani non si fermeranno, e le infiltrazioni dei violenti saranno sistematiche. Agire con forza prima dell’irreparabile”.