Siena

Manifestazione per il clima, la carica degli studenti di Siena: “Siamo oltre 2 mila”

“Stamani eravamo davvero tantissimi, i duemila sicuramente li abbiamo superati”. Lo annuncia ai microfoni di Siena News Giorgio Innocente, referente nazionale per Siena di Fridays for future. “Ridateci il futuro”, “Abbiamo bisogno di un pianeta per crescere”, l'”How dare you ?” gridato da Greta Thunberg ai politici mondiali: stamani Siena è stata invasa dai cartelloni di tanti giovani. La manifestazione per il clima che è partita stamani dalla Lizza per arrivare in Piazza del Campo ha raccontato una città dalle molte facce: ci sono tantissimi studenti dell’università, delle superiori e anche delle medie, ci sono i loro professori che seguono i propri alunni nella lotta per l’ambiente, ci sono i delegati sindacali della Cgil che hanno accompagnato i tanti ragazzi. “C’era bisogno della presenza di molti i bambini- sottolinea Innocente-, che sono il nostro futuro e siamo colpiti dai sindacati che ci hanno dato una grande mano”.

“Questi ragazzi ci ricordano le lotte giuste di altri tempi – ci racconta Roberto Giubbolini della Flai-Cgil Siena-,stanno marciando per salvare il pianeta e una nostra buona rappresentanza ha deciso di aiutarli”. Il vero entusiasmo però si avverte nelle parole dei più giovani. Oggi erano veramente tanti a sfilare per le vie del centro uniti per ribadire che non c’è più tempo e che è ora salvare la Terra. “L’uomo sta distruggendo il suo ecosistema – ci racconta un ragazzo-, basta vedere le immagini che arrivano dall’Amazzonia e basta sentire Jair Bolsonaro che ha detto che questa foresta è del Brasile e non dell’umanità. Mi sembrava giusto farmi sentire”.

Tra i più “anziani” che guardano gli studenti manifestare serpeggia comunque qualche dubbio sulle intenzioni degli studenti, qualcuno pensa che sia maggiore la voglia di fare ‘salatino’. ” Mi sembra come quando io da giovane manifestavo per le rivendicazioni sociali – ci dice un signore-. Più che altro era per fare festa a scuola. La causa è giusta e comunque vedere i giovani in Pazza fa sempre un bel effetto”. Ma sulla legittimità del non andare a scuola per manifestare tutti i giovani sono molto chiari. ” Saltare un giorno di lezione per venire qui è giusto? Secondo me si – dichiara un ragazzo-, è successo anche nel passato. Ci sono stati periodi di contestazione e ribellione, basti pensare al 1968″.

Marco Crimi

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Meteo, il sole resta fino all’inizio della settimana ma poi torna la pioggia

Cieli nuvolosi e parzialmente nuvolosi con possibili piovaschi nelle zone delle Colline metallifere o vicino…

7 ore ago

Donna uccisa in via del Villino, l’indagato passa agli arresti domiciliari

Andrà agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico il 26enne sudamericano che è indagato per…

8 ore ago

Beko, l’azienda apre a un percorso condiviso con il Comune. I sindacati: “Non vogliono mantenere i posti di lavoro”

Sopra allo stabilimento Beko di viale Toselli le nubi sono sempre più nere. All’incontro al…

8 ore ago

Dalla valorizzazione delle caserme dismesse alla detenzione differenziata: la ricetta Nordio contro il sovraffollamento delle carceri

Stranieri che scontino il fine pena fuori dal carcere italiano, detenzione differenziata per i tossicodipendenti…

9 ore ago

Gli iscritti del Pd senese scrivono a Elly Schlein: “Il dialogo è fallito, servono scelte forti”

"Dopo la sconfitta elettorale e la nomina del commissario Marco Sarracino, a cui riconosciamo il…

9 ore ago

Comuni di Asciano e Rapolano Terme, prosegue il percorso per la nuova Rsa

Continua il percorso avviato dai comuni di Asciano e Rapolano Terme per la costruzione di…

10 ore ago