“I contenuti della legge di bilancio comunicati dal Governo sono ottimi e vanno nella giusta direzione, ora attendiamo la legge di bilancio in Parlamento per poterla approvare entro l’anno e concretizzare misure importanti a sostegno di cittadini e imprese”.
Lo afferma in una nota il deputato di FdI Francesco Michelotti. Per l’ex-assessore la manovra è “coraggiosa e coerente con gli impegni presi, con precise priorità sulle quali concentrare le risorse, e che getta le basi di un lavoro di legislatura; le priorità sono la crescita, che significa mettere in sicurezza il tessuto produttivo, premiare chi si rimbocca le maniche; e giustizia sociale, con attenzione alle famiglie, ai redditi più bassi e alle categorie più fragili”.
Prosegue Michelotti: “In primo luogo non posso che esprimere soddisfazione per la decisione di tagliare il reddito di cittadinanza; servirà più tempo per una riforma complessiva, ma intanto è assicurata una tutela a chi non può lavorare – disabili, anziani, famiglie senza reddito con minori a carico, donne in gravidanza – mentre per gli altri, per chi può lavorare, il reddito di cittadinanza sarà abolito alla fine del 2023.Inoltre gran parte delle risorse, 21 miliardi, sono state convogliate sul caro energia, per mettere in sicurezza il tessuto produttivo e le famiglie. In questo ambito, per le imprese il governo ha confermato e aumentato i crediti d’imposta, che passano dal 40% al 45% per le aziende energivore e dal 30% al 35% per le aziende non energivore”.
Ed ancora: “La manovra prevede anche un intervento di tregua fiscale per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid e dell’impennata dei costi energetici. Prevede la cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a mille euro, la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa di emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse-aggiunge-. Ancora sul fronte del lavoro e dell’impresa, il governo ha varato un provvedimento contro la concorrenza sleale delle cosiddette aziende “apri e chiudi”, «cioè di quegli esercizi che aprono, non versano nulla nelle casse dello Stato, spariscono e poi ricominciano daccapo». La misura prevede che, quando si hanno avvisaglie, l’Agenzia delle Entrate convochi il titolare e ne cancelli la Partita Iva, che potrà essere riaperta solo con fideiussione sul pagamento delle tasse dovute. Nei prossimi giorni – conclude illustrerò le prime proposte di legge che ho depositato e che sono in attesa di calendarizzazione, tra cui ci sono proposte di deroga agli strumenti urbanistici per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, proposte a tutela delle contrade di Siena, proposte di modifica del codice penale di cui sono cofirmatario”.