Siena

Manuela Moreno vince il premio Toffa: “Il sorriso di Nadia rimane un faro per tutti noi”

“Nadia è stata un esempio fino alla fine e il suo sorriso rimane un faro”. Così Manuela Moreno, giornalista di Rai 2, vincitrice della terza edizione del premio Nadia Toffa. La giornalista, infatti, non è voluta mancare alla giornata di ieri, che ha rappresentato il momento clou del progetto di Lilt Siena che, per onorare la memoria della giornalista, porta la prevenzione nelle scuole insieme alla Guardia di finanza. Proprio i migliori ragazzi delle scuole che hanno partecipato, venti per l’esattezza, sono stati premiati al fianco di Manuela Moreno. L’oggetto degli elaborati, quest’anno, riguardava una piaga sociale come è quella della tossicodipendenza.

“L’evento di oggi sancisce la conclusione di un percorso portato avanti nelle scuole superiori senesi insieme alla Guardia di finanza e che ci ha visti parlare del “Labirinto delle tossicodipendenze”. Un tema che ha colpito i ragazzi e che li ha resi coscienti dei problemi che portano certe scelte sia dal punto di vista legale che da quello della salute”. A parlare è Gaia Tancredi, presidente di Lilt Siena, che prosegue: “Premiamo gli elaborati dei ragazzi e, al fianco degli studenti, c’è il premio Nadia Toffa. Un premio col quale vogliamo ricordare una ragazza magica, il cui ricordo ci accompagna. È bello vedere che i ragazzi rimangono ancora affascianti da questa figura”. “Oggi premiamo Manuela Moreno – prosegue -, una delle giornaliste più carismatiche che ci siano e che da anni conduce Tg2 post”.

“Il sorriso di Nadia Toffa deve rimanere un faro – dice invece Manuela Moreno – per la prevenzione e per la gioia di vivere. Dobbiamo approcciare questo lavoro sempre con l’allegria e con la felicità che lei ci ha insegnato”. “Dobbiamo ancora lavorare sulla prevenzione – aggiunge la giornalista parlando del tema al centro dell’evento – e la presenza di così tanti ragazzi rappresenta la chiave di volta. Dobbiamo parlare da loro, dalla cultura, dall’insegnamento, dai banchi di scuola per cercare di fare una vera rivoluzione culturale e uscire dal muro di omertà che non fa altro che difendere le mafie e la criminalità”.

emanuele giorgi

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