Giuseppe Marano, presidente del consiglio territoriale studentesco, interviene sulla questione della mensa Bandini: “Dopo un paio d’anni di cosiddetto ‘scaricabarile’, finalmente è stata fatta chiarezza sulla mensa Bandini. Ringrazio per questo l’amministrazione comunale. Però, questo non può e non deve essere un modo per far sì che l’attuale situazione di ripiego, utilizzata per sopperire alla chiusura della suddetta mensa, possa essere una soluzione definitiva. Mi riferisco ovviamente ai bar-mensa dislocati nelle varie sedi di ateneo… Bisogna cercare insieme una soluzione che venga incontro alle esigenze che presenta la comunità studentesca, che si è (forse) ormai arresa alla pochezza dell’offerta attuale. In tal senso, credo che le autorità locali e regionali debbano veramente assumersi – ognuno nelle sue vesti – le proprie responsabilità per garantire che Siena possa tornare ad essere una vera cittadina universitaria. Una volta per tutte, mettiamoci in testa che solo attraverso un intervento corale delle suddette autorità Siena può tornare a brillare tra i piccoli-medi atenei d’Italia. È necessario infatti un miglioramento dei servizi agli studenti per opera dell’Ardsu (sia per le mense che per le residenze), un contenimento dei costi delle abitazioni per opera del Comune, un aumento della qualità dei corsi di studio (nel senso della trasversalità e dell’internazionalizzazione) e delle opportunità lavorative per opera dell’Università”.