Marco Bianciardi, presidente Federalberghi, interviene sulle criticità del settore turistico

Continuiamo a leggere sulla stampa ed ascoltare i soliti discorsi che purtroppo restano sempre e solo tali: Federalberghi Siena è invece pronta a sedersi intorno ad un vero tavolo operativo e non politico per rimboccarsi le maniche e cercare concretamente un vero tentativo di miglioramento della situazione turistica delle terre di Siena. Da albergatori stiamo cercando di lavorare al meglio delle nostre possibilità fornendo il più alto livello di qualità nell’ospitalità e contenendo al massimo i prezzi per far rientrare nei conti dei nostri clienti anche gli importi della Tassa di Soggiorno.
Siamo fortemente preoccupati di come sta andando il nostro settore: non possiamo non denunciare questa situazione e fare finta di niente, e ci dispiace ancor di più quando veniamo tacciati come categoria di imprenditori che sa solo lamentarsi. Ma le difficoltà crescono con la carenza di infrastrutture di cui continua a soffrire il territorio, con collegamenti ferroviari obsoleti e un aeroporto che rischia addirittura la chiusura.
Abbiamo eseguito il primo pagamento per la somma dovuta al Comune come Tassa di Soggiorno e certamente non siamo contenti di versare questi soldi per l’uso che ne verrà fatto, ovvero ripianare solo le perdite di bilancio comunali.
Concordiamo con la proposta della sezione Turismo di Confindustria Siena sull’utilizzo di una parte degli incassi appunto della Tassa di Soggiorno per investimenti in comunicazione, soprattutto all’estero: vorremmo conoscere in anticipo i programmi degli investimenti e poter anche noi collaborare a fornire idee e suggerimenti visto che se di comunicazione e di promozione si parla gli albergatori del nostro territorio possono vantare esperienza di generazioni.
Si parla tanto di condivisione e dialogo con gli operatori ma poi all’atto pratico purtroppo le molte parole restano tali e non si concretizzano quasi mai in veri e propri aiuti oppure collaborazioni.
Crediamo invece che se un po’ di turismo c’è e continua ad esserci è anche grazie al costante lavoro degli albergatori che fin da anni remoti hanno creduto in questo settore ed hanno investito i loro soldi, il loro tempo e le loro energie per fare promozione del territorio, promozione da cui tutti poi possono trarre profitto.
Sempre abbiamo presidiato le infinite fiere di settore per promuovere Siena e le sue terre.
Ebbene, credo che questa città come le altre della nostra provincia abbiano un grosso debito nei nostri confronti, debito che continuiamo ad accrescere ma che mai viene ricordato o preso in considerazione, e i fondi che forniamo con la Tassa di Soggiorno non sono altro che un ulteriore sforzo della nostra categoria a favore di tutta la comunità.
Siamo imprenditori del turismo, non siamo politici e a noi le parole servono a poco, abbiamo sempre messo a disposizione la nostra preparazione a favore delle istituzioni ma purtroppo continuiamo a constatare che chi dovrebbe occuparsi di turismo ben poco conosce le reali difficoltà e peculiarità di un complesso settore come questo.
Stiamo monitorando e saremo pronti a tirare le somme del comparto, perché in qualsiasi modo vada, le nostre amministrazioni dovranno renderci conto sia di eventuali minori afflussi, forse anche a causa del balzello tassa di soggiorno, sia invece di tenuta sulle presenze, perché in ogni modo potremmo fare i conti in tasca al Comune e vedere poi come verranno impiegati i soldi del “tesoretto”, fornito da chi fa turismo davvero.