Dentro a quella plastica sembra di essere in una dimensione parallela eppure tutto svanisce davanti a un sorriso. Quando arriva Marino Piattellini , 91 anni, ospite del Campansi da 17, tutto appare sotto un’altra luce. Quella plastica igienizzata non blocca il calore della stretta di mano, dell’abbraccio. Niente può intaccare l’energia umana che freme dietro ai dispositivi di protezione e al distanziamento e la luce nello sguardo di un anziano che ha molto da raccontare, si vede nitida. Classe 1931 e un sorriso raggiante quando entra all’interno della stanza degli abbracci. E’ Marino il primo ospite della residenza ad entrare nel tendone blu. L’uomo delle fotografie, così lo chiamano dentro l’Rsa. “Vedrai so’ il più bello”, afferma scherzando. Marino ride e si diverte davanti ai fotografi e ai giornalisti che lo riprendono e lo intervistano, arrivando addirittura a farsi abbracciare. “Oggi non aspetto nessuno, ho i nipoti ma al momento non vengono. Speriamo che arrivino presto”, dice sbuffando. E sempre con il sorriso Marino Piattellini ricorda i mesi difficili che sono appena passati , “ma io non ho visto niente e non ho sentito niente quando mi sono vaccinato, ho sentito un sacco di persone dire: ‘Ohiohi che male'”.