Tommaso Marrocchesi Marzi ha riconosciuto la sconfitta. Nella tenuta della sua famiglia, il candidato del centrodestra ha parlato con i giornalisti presenti. “Il risultato dice – spiega Marrocchesi Marzi – che Enrico Letta ha vinto. Ancora è presto per entrare nel merito ma posso dire che la mia corsa è stata fatta nel rispetto della mia gente, con ottimismo, gioia, spensieratezza e senso di responsabilità per chi è indietro, ha necessità e teme per il proprio futuro e quello dei suo figli”.
“Devo ringraziare tutti i partiti del centrodestra – prosegue -, le formazioni civiche, le rappresentanze della gente, l’elettorato che mi ha dato la sua fiducia ed infine anche la stampa, strumento della democrazia. Io ho sempre detto di non avere un piano B e così è sempre stato. La vita riserva sempre sorprese ed io sono un’ottimista per natura: adesso non posso sapere cosa il Signore mi riservi”.
“Io non sono quello che oggi si toglie la medaglia d’argento dal collo – dice ancora il candidato del centrodestra – perché sappiamo questo territorio come opera e cosa riserva e lo sapevamo anche prima”. “Io sono il signor nessuno – prosegue – che si era candidato per tempo, privo di ogni background politico se non quello di imprenditore. L’analisi numerica la faremo, ma certamente sono soddisfatto del risultato. Sicuramente l’astensionismo è una brutta malattia della politica italiana. Ma l’astensionismo sarà valso in proporzione al voto espresso: ma oggi è un dato non rilevante”. “Come persona – conclude – ne esco migliore, ritengo il bilancio di questa campagna elettorale assolutamente positivo”.
Gennaro Groppa
Emanuele Giorgi
(Di seguito il servizio completo)