Chi fa attività motoria all’aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. C’è differenza però fra attività motoria e sport: se le passeggiate rientrano nell’attività motoria e necessitano quindi di indossare la mascherina, la corsa è considerata uno sport e si potrà quindi praticare senza mascherina.
L’attività sportiva comprende “situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise”, attività per cui la potenza aerobica risulta prioritaria, quali jogging, footing e bicicletta. Per attività motoria si intende invece “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. La precisazione è arrivata oggi dalla circolare firmata dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi e indirizzata ai prefetti, che offre specificazioni su alcune norme indette dal decreto legge approvato il 7 ottobre scorso.
Tale decreto elenca le misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione di stato di emergenza da Covid-19 fino al 31 gennaio 2021. Al comma 2 si trova esplicitato l’obbligo di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, obbligatori in tutti i luoghi al chiuso diversi dalle proprie abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto.
L’obbligo decade nelle situazioni in cui è possibile mantenere una condizione di isolamento continuativo rispetto a persone non conviventi, facendo comunque attenzione a mantenere le linee guida anti contagio e i protocolli di prevenzione previsti. Restano esclusi dall’obbligo della mascherina coloro che praticano un’attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni, coloro che presentano patologie o disabilità incompatibili con l’utilizzo della mascherina.