Con un punteggio di 667,5 è la contrada del Valdimontone che aggiudica il Masgalano 2022 offerto dai Goliardi senese e realizzato da Dante Mortet.
La comparsa del Valdimontone si è distinta per eleganza e dignità di portamento e coordinazione, durante la sfilata nel Corteo Storico in occasione dei Palii del 2022.
Mortet, scultore e cesellatore, ha interpretato, con grande ironia, l’anima goliardica che, quest’anno, veste il premio offerto dall’Associazione Culturale Feriae Matricularum Senensium. Quel tradizionale spirito tipico del mondo universitario, in cui alla necessità dello studio si accompagnano il piacere della compagnia e del divertimento tra studenti, si materializza così in questo ambito riconoscimento paliesco.
Ed è proprio la mano, l’elemento scultoreo più amato da Mortet, ecco quindi che la sua firma stilistica si ritrova appieno in questo Masgalano. In quella bellissima mano in bronzo, placcata in argento, tesa verso l’alto e carica di simbologia con una duplice interpretazione. Ed è proprio in questo doppio significato gestuale: la mano dello studente alzata al cielo che stringe il goliardo nell’intonare l’inno del Gaudeamus, e quella dalla “lettura” più ribelle e irriverente dal comune significato che si racchiude quell’ideale romantico proprio della Goliardia. La volontà di essere liberi. Dal cappello, placcato in oro, pendono 7 ciondoli. Rappresentano i valori della goliardia senese: bacco, tabacco, venere, il teatro, la battaglia di Curtatone e Montanara del 1848 durante la prima guerra d’indipendenza italiana e alla quale prese parte un battaglione di studenti e docenti universitari, lo stemma dell’Ateneo senese e, infine, un barbero che sarà dipinto, dopo i due Palii con i colori della Contrada che vincerà il Masgalano. La scultura è retta da un piedistallo in marmo nero e bianco, simboleggia la Balzana, lo stemma di Siena, appoggiato, a sua volta, su una base che raffigura Piazza del Campo anch’essa bagnata nell’argento.