Materasso in fiamme e agenti aggrediti al carcere di Ranza, la denuncia del sindacato: “Il sistema è allo sfascio”

Prima l’incendio di un materasso, causato da un detenuto, e poi, al punto di raccolta al riparo dal fumo, l’aggressione di un altro recluso con problemi psichiatrici verso tre agenti di polizia penitenziaria che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Il fatto è avvenuto al carcere di San Gimignano e a denunciarlo è la segreteria provinciale di Siena-San Gimignano Uilpa polizia penitenziaria.

“Denunciamo nuovamente un tema importante su cui i riflettori non si sono mai spenti, quello delle aggressioni in danno dei poliziotti penitenziari la cui unica colpa sembra sia quella voler svolgere al meglio il proprio lavoro-si legge in una nota-. Un paradosso che ha tanto da far riflettere su come, ad oggi, ogni singolo agente sia diventato la vittima sacrificale di un sistema allo sfascio, specie se poi consideriamo anche la problematica legata alla gestione dei detenuti con problemi di natura psichiatrica demandata ai poliziotti penitenziari”.

“Questi ultimi non hanno la minima competenza per trattare tali soggetti ma, nell’ interesse dell’ordine e della sicurezza e, come in questo caso, proprio della tutela della salute di altri detenuti, mettono a repentaglio la propria incolumità esponendosi a rischi o soggetti ad aggressioni privi di strumenti atti alla difesa personale – si legge ancora -. Le istituzioni sono ben consce, attraverso le quotidiane denunce, di tale situazione vigente ma la stessa persevera tra il disinteresse di chi dovrebbe assumersene la piena responsabilità. La nostra solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione agli agenti coinvolti nella spiacevole vicenda”.