Tanti raccontano di sognare quei momenti anche a distanza di anni, spesso sotto forma di incubo. Certamente è una tappa importante per qualunque persona, dato che in quelle settimane si provano sensazioni ed emozioni forti ed intense e si vive una sorta di passaggio verso una maggiore consapevolezza di sé e verso nuove opportunità e situazioni di vita. Non a caso cantanti e registi famosi hanno dedicato tante loro opere proprio a questo momento che segna l’esistenza di ciascuno di noi. Sono gli esami di maturità, quel frangente nel quale un ragazzo si trova ad affrontare una prova difficile ed emozionante prima di scegliere verso quali lidi orientare la propria vita. E chi di noi non ricorda come ha passato la notte prima degli esami, riprendendo poi così anche il titolo di una famosa canzone di Antonello Venditti e anche quello di un più recente film uscito al cinema? “Io la ricordo molto bene – racconta l’ex sindaco Maurizio Cenni -. Dormii tranquillamente tutta la notte. Dormii come un sasso, come si suol dire. Mia mamma si preoccupò anche un po’ per questo, dato che vedeva che non sentivo la tensione e questo le sembrava strano. Ricordo che la notte prima della prova orale venne in camera mia attorno alla mezzanotte e vide che dormivo. ’Ma stai dormendo?’, mi chiese. E io: ’Eh, adesso non dormo più, dato che mi hai svegliato’ ”.
A distanza di anni si può ridere ricordando questi simpatici momenti: “Ho fatto le magistrali e alla fine i risultati dell’esame sono stati positivi – prosegue Cenni -. Non so perché ma non ho mai vissuto il mio periodo scolastico come un incubo. Quale materia temevo di più? Il latino, non sono mai stato un latinista. Ah, adesso mi ricordo cosa feci anche la sera prima dell’esame finale: andai a giocare a calcetto, tanto per rilassarmi un po’ ”.
Gennaro Groppa