Fattura per operazioni inesistenti per oltre 3milioni di euro accertate al termine delle indagini. Così la Guardia di Finanza ha eseguito i provvedimenti di sequestro emessi dalla procura della Repubblica di Siena nei confronti di 34 soggetti “che avevano dato vita ad un collaudato meccanismo fraudolento”, come riferiscono i militari, e che sono stati denunciati.
Sono stati sequestrati beni per 160mila euro tra i quali 17 conto correnti, 2 auto, 3 autocarri, una moto, un immobile e quote societarie
Le Fiamme gialle hanno scoperto che molti clienti di una ditta operante nel settore edile delle Crete Senesi avevano indicato importi fatturati superiori rispetto a quelli segnalati dalla stessa ditta fornitrice. Un campanello d’allarme confermato poi dal fatto che la Finanza, giunta nella sede dell’azienda, non ha trovato nessuna ditta. Si trattava di una ‘cartiera’, un’impresa priva di struttura imprenditoriale, di dipendenti e di beni strumentali. Il suo unico “ruolo” era quello di emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di altre realtà attive nello stesso comparto, in modo che queste potessero evadere le imposte attraverso l’utilizzo dei documenti fiscali falsi e beneficiare, indebitamente, dell’abbattimento dei ricavi e della detrazione della correlata IVA.
Una successiva ricerca ha accertato l’impresa in questione aveva emesso fatture per operazioni inesistenti in favore di 31 imprese clienti compiacenti, consentendo a queste ultime di ottenere indebiti vantaggi fiscali per appunto oltre 3 milioni di euro.
Sono stati pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria 34 soggetti, tra cui i due rappresentanti dell’impresa edile, risultati essere, altresì, padre e figlio, e i 32 titolari delle imprese che hanno fraudolentemente utilizzato le fatture false.