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Medicina, gli esiti del secondo appello a Siena. Fisica e Biologia sono lo scoglio per gli studenti, ecco cosa accade ora

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Se fisica continua a rappresentare l’ostacolo principale, sorprende il netto calo registrato anche in biologia, che nel primo appello era risultata la disciplina con l’esito migliore. I dati del secondo appello del semestre filtro di Medicina fanno riflettere anche a Siena. Il 10 dicembre l’Ateneo senese ha accolto complessivamente 366 partecipanti, ma i risultati restano molto contenuti: 29% di promossi in chimica, 14% in biologia e 13% in fisica.

Nel primo appello di novembre erano stati appena 17 gli studenti capaci di superare tutte e tre le prove. In questa seconda fase sarà ora determinante la scelta dei candidati, chiamati a decidere se confermare o meno i punteggi ottenuti e se recuperare quelli rifiutati al primo appello. Si tratta di una possibilità introdotta dal decreto ministeriale che ha previsto correttivi alla riforma Bernini.

Per accedere alla graduatoria finale, pubblicata l’8 gennaio, basterà aver conseguito la sufficienza anche in una sola delle tre materie. Gli studenti con esami non superati entreranno comunque con riserva.

“Nei primi dieci giorni di gennaio partiranno le immatricolazioni e gli studenti con tre sufficienze saranno in graduatoria, ma anche quelli con due e con una sufficienza, dando però agli atenei il compito di colmare, tramite appelli locali che si svolgeranno tra gennaio e febbraio, le carenze formative nelle materie in cui gli studenti risultano insufficienti”, ricorda la delegata alla didattica dell’Ateneo, Paola Piomboni.

Alla fine del percorso, pur con l’introduzione di diversi aggiustamenti, il numero degli ammessi risulterà superiore ai posti effettivamente disponibili, anche nel caso di Siena.

“Probabilmente riusciremo ad avere abbastanza studenti per coprire i nostri 307 posti disponibili nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che è la cosa che ci sta più a cuore, sia come Ateneo sia come cittadini”, conclude la docente.