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Mediobanca: “L’ops di Monte dei Paschi è priva di razionale industriale e finanziario”

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Per Mediobanca “il confronto con l’ops di Mps evidenzia assenza di razionale industriale e finanziario e forti rischi di esecuzione”. Lo scrive il gruppo nell’aggiornamento al 2028 del piano “One Brand – One Culture”.

L’offerta di scambio di Rocca Salimbeni, si legge in una nota è “caratterizzata da evidenti elevati rischi di esecuzione per avere la realtà aggregata un profilo di banca commerciale di medie dimensioni indifferenziata, a elevato assorbimento di capitale, altamente sensibile al contesto macroeconomico, senza rafforzamento in alcuno dei segmenti di attività di Mediobanca e rimanendo viceversa immutati i rischi insiti nel bilancio di Mps. Inoltre per la riduzione a doppia cifra dell’Eps, per le limitate sinergie da funding, la presenza di cospicue dissinergie di ricavo e la sostanziale assenza di reali sinergie di costo; prevedibile invece l’emergere di un cospicuo costo di retention legato ai promotori finanziari e ai private & investment bankers”.

Inoltre, la banca segnala “la difficoltà di stimare livelli di rendimento del capitale netto tangibile, community equity tier 1 e quindi pay-out sostenibili della nuova entità per le criticità legate alla tenuta del franchise, per le componenti non ricorrenti presenti nel bilancio Mps (fiscalità e rischi legali), per l’elevata sensitivity ai tassi di interesse e al rischio di credito soprattutto per le SMEs; la difficoltà a usare le imposte differite attive nell’ammontare e nei tempi ipotizzati; la non comparabilità della politica di remunerazione degli azionisti che è a rischio di esecuzione basso in Mediobanca ed elevato in Mps per effetto delle predette difficoltà di integrazione; il forte sconto implicito nel prezzo dell’offerta rispetto al valore intrinseco di Mediobanca, delle sue attività, nonché delle sue prospettive di crescita e di creazione di valore”.