Siena e Bernalda, unite nel nome di San Bernardino, rinsaldano il loro gemellaggio durante “Il mercato nel Campo”, in svolgimento oggi, sabato 3 dicembre e domani, 4 dicembre, in Piazza del Campo a Siena. Tra i 140 banchi presenti nel ‘mercato grande’, tra le prime file trovano spazio anche cinque aziende (i 4 banchi) ospiti del Comune di Siena che arrivano dal Comune di Bernalda, in provincia di Matera, che fanno conoscere i gustosi prodotti delle terre lucane.
“Due città con grandi eccellenze – dichiara Stefania Fattorini, assessore al turismo e commercio del Comune di Siena – unite dalla splendida iniziativa del ‘mercato grande’ in piazza del Campo. Rinnoviamo l’amicizia e la vicinanza con Bernalda, in un gemellaggio che affonda nella storia e si rinnova appunto con un connubio di grandi prodotti che esalta la qualità del territorio.
“Quest’anno viviamo con Siena – dichiara Rocchelia Scarcella, assessore alle attività produttive del Comune di Bernalda – uno dei più singolari momenti di vita quotidiana della città. Portiamo i prodotti della nostra terra e condivideremo questa esperienza con le eccellenze provenienti da ogni parte d’Italia. Siamo onorati dalla possibilità di occupare gli spazi destinati al Comune di Siena. Questa esperienza, importantissima per l’amicizia che lega le nostre Comunità, è anche un punto di partenza per la nostra amministrazione che intende essere parte attiva nel marketing territoriale al fianco delle nostre aziende. Cogliamo infatti questa importante occasione per mettere in evidenza che il Comune di Bernalda si è dotato di Marchio De.Co., uno strumento in cui crediamo molto e che mette al centro della nostra azione la fitta rete da tessere con le Comunità vicine e lontane”.
Il gemellaggio. Siena e Bernalda hanno cementato la propria amicizia il 23 agosto 1980, quando, alla presenza del sindaco di Siena, Mauro Barni, e di quello di Bernalda, Cosimo Pizzolla, fu siglato il primo gemellaggio bernardiniano, con l’intento di realizzare un’unità di popolo, come da insegnamenti di san Berbardino.