E’ bastata una foto, anzi due per scatenare l’ira dei cittadini, scagliati contro l’assembramento che si sarebbe verificato al mercato settimanale di via Maccari.
Senza contare l’incontro fissato in Piazza tra 150 ristoratori con il sindaco, alla presenza di numerosi giornalisti. In effetti, assembramento c’è stato soprattutto nella fase delle interviste al sindaco De Mossi, non siamo riusciti a fare diversamente seppur con mascherine e aste per distanziare le persone dai microfoni.
Ma il problema più grande si è posto con la polemica scatenata per le foto del mercato settimanale, nelle quali è ben evidente un assembramento ma è altrettanto evidente che la prospettiva inganna e che non tutte le persone hanno mancato di rispettare la giusta distanza. Tanto che il comandante della polizia municipale, Cesare Rinaldi,ha deciso di intervenire, d’accordo con l’assessore al commercio Alberto Tirelli: “Da quelle che sono le indicazioni e la relazione degli agenti presenti, che ho esaminato attentamente, è indubbio l’aumento di persone al mercato di questa mattina – commenta Rinaldi – . Tuttavia, piano piano dovremo abituarci a tornare lentamente alla normalità, seppure nel pieno rispetto delle regole, della responsabilità, del senso civico. In questo senso Siena, con oltre 10mila controlli effettuati e appena un centinaio di sanzioni, ha dimostrato di avere tutte queste caratteristiche e non avevo dubbi sulla grande risposta della città. Detto questo, va ricordato che molto lentamente torneremo a vivere le strade e a viaggiare e torneranno ad aumentare anche i controlli stradali, le soste e tutto ciò che concerne la viabilità e il rispetto delle regole, quindi torneremo ad avere a che fare anche con ciò che per un periodo avevamo quasi dimenticato. Intanto ci siamo resi conto oggi che il mercato così organizzato, rispetto all’aumento del pubblico, è controproducente quindi stiamo valutando nel breve termine, con l’assessore Tirelli, di spostare i banchi sul resto di via Maccari, fino in fondo al viale, riuscendo così a diluire in lunghezza gli spazi tra i banchi e offrendo la possibilità sia agli operatori che al pubblico di rispettare sempre le regole e soprattutto, gli altri”.
Katiuscia Vaselli