“Maria accompagna il cammino di tutti, soprattutto in questa città. Tutto a Siena parla di Lei, non solo il Palio, ma le molte chiese, e l’amore che le dimostrano i senesi. Questo l’ho capito fin dal mio arrivo a Siena… Maria deve essere un punto di riferimento per tutti, dai più piccoli, come lo è per questa città. Camminiamo insieme, dunque, per conoscere, capire, incontrare, almeno per un attimo il volto di Maria e di Dio per dare un senso a ciò che facciamo. Insieme, passo dopo passo”
Così nell’omelia, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, parla ai senesi e ai Correttori delle Contrade che si sono ritrovati nell’Insigne Collegiata di Santa Maria in Provenzano per celebrare il secondo anno dal suo arrivo a Siena. Era il 16 giugno del 2019 quando l’allora Arcivescovo Augusto Paolo prese possesso della Arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa- Montalcino. Sono stati anni difficili, ha detto il Cardinale, ma nelle difficoltà sono venute alla luce le specificità di ognuno di noi e mettendo insieme le nostre differenze, capacità, forza e debolezze, perché no, siamo riusciti ad affrontare anni certo non facili. È questa la strada da seguire: l’unità. Una cerimonia semplice ma di grande impatto emotivo, come quell’emozione che ci trasmette in ogni parola e azione Sua Eminenza, come ha sottolineato don Enrico Grassini, parroco di Provenzano: “Questa è la chiesa della Madonna dei Miracoli, Avvocata Nostra, la chiesa il cui pavimento raccoglie i passi dei senesi che di fronte a Lei vanno a pregare – ha detto don Grassini – . Un pavimento intriso di lacrime ma anche di sorrisi. Come è il cammino di ognuno di noi, sia di vita sia dell’anima. Quindi buon proseguimento di cammino, Eminenza. E grazie per averci capiti, da subito, anche nelle nostre stranezze e follie”.
Maura Martellucci