A raccontarle sembrano novelle, menomale che le foto testimoniano che stiamo raccontando il vero: e se le foto dei motorini parcheggiati in viale Diaz, multati perché fuori dalla segnaletica, dimostrano che serve il buon senso prima della penna sui foglietti rosa, le fotografie che ci ha inviato una nostra lettrice della sua auto lasciano quantomeno senza parole.
“In vicolo dell’Oro – ci scrive la signora – abbiamo trovato questa sorpresina sopra la macchina, probabilmente un ricordino della sera prima da parte di un grosso cane (o persona?)… ormai la strada è diventata una latrina, le persone portano qui i propri cani a fare i bisogni e spesso non raccattano gli escrementi. Anche gli addetti alla pulizia della strada dicono che è una delle peggiori strade di Siena da pulire, ma un paio di telecamere anche qui?”.
Le foto inviate sono per stomaci forti, lo sappiamo ma è bene che tutti possano vedere di cosa si tratta. E se questo scherzetto di pessimo gusto è idea (e frutto) che appartiene di sicuro ad essere umano perché di certo un cane non sale sopra a un’auto per fare la cacca, il problema dei padroni degli amici a quattro zampe è sicuramente una specie di piaga che da tempo denunciamo anche sulla stampa locale.
Chi scrive si è trovata a discutere svariate volte con proprietari maleducati degli animali: una mattina con un uomo che faceva fare la pipì al cane sui sacchi della raccolta differenziata, poco prima che passassero gli addetti della raccolta porta a porta. Mi provai a chiedere se per lui fosse rispettoso e igienico per chi, con le mani, deve raccogliere i sacchi e per tutta risposta fui mandata a quel paese. Alcune sere fa, mentre passeggiavo dopocena per il Corso, una simpaticissima coppia faceva fare la pipì al cane sullo zerbino di un negozio della strada. Basta fare un giro e parlare con i commercianti del centro storico per raccogliere gli stessi commenti esasperati: le deiezioni dei cani vengono trovate davanti alle botteghe, ai portoni dei palazzi, fino alle vetrine.
La nostra lettrice segnala di aver trovato sulla propria auto escrementi di dimensioni tali da non poter essere attribuibili a un barboncino. In questo caso viene facile pensare all’idiozia dell’essere umano ma, più in generale, quello che manca è il rispetto per gli altri. Avere un cane (o qualsiasi altro animale domestico) non significa avere un trofeo da portare a spasso con improbabili abiti e collari di Barbie ma trattare prima di tutto con rispetto l’animale, prendersene cura, tutelare la sua dignità e al tempo stesso avere riguardo delle altre persone perché viviamo in una società civile. La nostra lettrice invoca la presenza di telecamere nei vicoli del centro storico, noi andiamo oltre proprio ricollegandosi alla questione delle multe e lo facciamo come abbiamo fatto molte altre volte sulle colonne di un giornale: chiediamo il buon senso e il rispetto e al Comune, alla polizia municipale in particolare, chiediamo sanzioni più severe nei confronti di chi non raccoglie le deiezioni dei cani, sonore multe per chi non sa comportarsi civilmente. In giro, con il cane, servono anche sacchetti e bottiglietta d’acqua per pulire. Stesso consiglio che diamo al genio che purtroppo, nel compiere il gesto del ‘ricordo personale’ sopra alla macchina, non è scivolato dall’auto facendosi un po’ male. Quel tanto che basta per ricordarsi di non rifarlo.
Katiuscia Vaselli