Siena

“Mettiamoci in Moto” per il Corteo Storico: pomeriggio tra cibo e due ruote, il ricavato destinato al rinnovo delle monture

“La finalità” di Mettiamoci in Moto “è apprezzabile: il ricavato sarà destinato al rinnovo delle monture del Corteo Storico. Un intervento necessario, che prima o poi dovrà essere affrontato. Ci sono già percorsi allo studio per il rinnovo, ma ovviamente l’aspetto economico richiede valutazioni approfondite.
Per questo motivo, apprezziamo molto il messaggio che questa iniziativa lancia al mondo delle Contrade: utilizzare risorse in modo mirato per un obiettivo così significativo”.

Lo afferma il rettore del Magistrato delle Contrade Benedetta Mocenni nel giorno in cui si svolge appunto Mettiamoci in Moto. L’iniziativa è scattata alle 14.30 con il ritrovo al parcheggio del sovrappasso di Pescaia, dove è iniziato il motogiro che sta esplorando tutta la provincia. Alle 15.30 hanno invece aperto gli stand in Fortezza. Oltre ai punti ristoro dove consumare cibo e bevande, sono presenti le forze dell’ordine.

“Tutti noi – ha proseguito Mocenni – sosteniamo e incoraggiamo la partecipazione a questa giornata. Ci auguriamo che partecipino il maggior numero possibile di cittadini  per vivere insieme un evento importante per la nostra realtà”.

L’idea di questo appuntamento, nata da un gruppo di contradaioli, incontra il benestare del Magistrato delle Contrade e il patrocinio del Comune, oltre alla partecipazione di aziende del territorio con mezzi in esposizione.

“Abbiamo risposto con entusiasmo all’invito delle contrade – afferma il comandante provinciale della Guardia di Finanza Pietro Sorbello- . Oggi presentiamo le nostre specialità, in particolare la componente aeronavale che supporta l’attività territoriale, garantendo una proiezione operativa in cielo e in mare”.

“La nostra componente – in particolare i nostri sommozzatori – è stata attivamente  – ricorda il comandante del Reparto operativo aereonavale delle fiamme gialle di Livorno Filippo Bianchi – coinvolta sul territorio, a supporto delle operazioni di soccorso delle popolazioni colpite. Ci troviamo sempre più spesso a collaborare anche con la Protezione Civile, integrando le rispettive competenze. In Toscana sono attivi 240 militari specializzati; a livello nazionale, la componente conta circa 4.800 unità”.

 

marco crimi

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