“Questo è il terzo tassello del nostro percorso sull’edilizia”. L’assessore comunale Francesco Michelotti illustra con soddisfazione le novità su questo settore che sono scaturite dal lavoro degli uffici comunali e che sono ormai divenute realtà anche grazie al voto favorevole avuto in consiglio comunale. “Dopo il ripristino della conferenza dei servizi, che permette un’accelerazione sulle pratiche, e la digitalizzazione dell’accesso agli atti e mentre stiamo proseguendo il lavoro di dematerializzazione delle pratiche, ieri abbiamo approvato in consiglio comunale il nuovo regolamento”.
Prosegue Michelotti: “Non si tratta di una sanatoria, ma di un testo che va ad incidere su una serie di immobili che sono fermi e che presentano microdifformità e lievi imperfezioni. Questo era un problema che ci era stato segnalato da chi lavora nel settore e quindi possiamo dire di avere risposto alle esigenze di un mondo. A volte ci sono dei piccoli errori che tengono fermo un immobile, noi ci eravamo presi l’impegno di intervenire e l’abbiamo fatto. Credo che sia uno dei più importanti provvedimenti presi da questa amministrazione”.
C’è spazio anche per una polemica politica: “Quando sento dire dal consigliere Valentini che questo sarebbe un ‘regolamenticchio’ penso che egli stia mancando di rispetto non tanto a me, quanto a tutti i tecnici e i dipendenti comunali che hanno lavorato a questo testo e a tutti quei professionisti che lo avevano richiesto”.
Il documento è stato illustrato dal dirigente del Comune Paolo Giuliani e dal geometra Fabrizio Mannucci. “Piccoli errori – ha detto Giuliani – non possono essere considerati alla stregua di abusi edilizi. Ciò che è stato fatto è un’operazione di giustizia, le sviste non sono abusi edilizi. Come dirigente sono fiero del lavoro che è stato effettuato”.