“E’ per me motivo di grande prestigio e soddisfazione aver ricevuto ieri la comunicazione della presidenza della Camera dei Deputati di essere stato chiamato a far parte della “commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere””.
Lo scrive in una nota il parlamentare di FdI Francesco Michelotti.
La commissione parlamentare d’inchiesta antimafia si riunirà per la sua costituzione martedì prossimo, 23 maggio, alle 13. Lo ha annunciato all’assemblea del Senato il vice presidente Maurizio Gasparri. Alla Camera, oltre a Michelotti, sono stati convocati dal presidente Lorenzo Fontana a far parte della commissione i deputati Antoniozzi, Ascari, Barbagallo, Bicchielli, Cafiero De Raho, Carrà, Castiglione, Colosimo, Congedo, D’Attis, De Corato, Gallo, Gubitosa, La Salandra, Maiorano, Orlando, Piccolotti, Pittalis, Pretto, Provenzano, Serracchiani, Sudano, Tenerini e Zinzi. Per il Senato sono stati invece chiamati, da Ignazio La Russa, i senatori Cantalamessa, Castilello, Della Porta, Aurora Floridia, Iannone, Melchiorre, Minasi, Mirabelli, Musolino, Nave, Paita, Potenti, Rando, Rastrelli, Russo, Sallemi, Salvitti, Scarpinato, Sigismondi, Silvestro, Sisler, Spelgatti, Ternullo, Valente e Verini.
“La nuova dicitura della commissione parlamentare è stata fortemente voluta da Fratelli d’Italia e poi condivisa dal parlamento nella sua legge istitutiva anche rispetto alle finalità e agli obiettivi stessi della commissione-ha aggiunto Michelotti-. In aula alla Camera il 31 gennaio scorso ho svolto io per il gruppo di Fratelli d’Italia la dichiarazione di voto finale ed ho ribadito come per la destra e Fdi l’ordine, la legalità e la sicurezza sono sempre stati e saranno I principi ispiratori della nostra azione politica, ed ho ricordato le parole di Paolo Borsellino che risuonano ancor oggi in tutta la loro attualità: “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
“Fratelli d’Italia ad ogni livello nazionale, regionale e locale sempre più fa della legalità e della trasparenza la sua bandiera. Svolgerò questo ruolo, come ho sempre fatto in ogni incarico, con il massimo impegno e al servizio della Nazione”, ha proseguito.