“Sono onorato e ringrazio il mio partito, Fratelli d’Italia, e il centrodestra, per avermi accordato una fiducia tale da riconoscermi il ruolo di presidente della commissione bilaterale d’inchiesta sul Forteto, del quale sento la massima responsabilità”. Così il deputato senese di Fratelli d’Italia, Francesco Michelotti. La comunità del Forteto negli anni scorsi è stata al centro di una lunga vicenda giudiziaria dopo le accuse di violenze, abusi sessuali, pedofilia e maltrattamenti. Rodolfo Fiesoli, il fondatore della comunità in provincia di Firenze, è stato a suo tempo condannato a oltre quattordici anni di carcere. Adesso, la commissione di inchiesta si propone di indagare su possibili responsabilità delle istituzioni sulla gestione della comunità e sugli affidamenti dei minori.
“La mia soddisfazione è particolarmente grande, data anche la forte trazione toscana, come si vede dall’ufficio di presidenza eletto questa mattina: sono infatti i toscani Elisa Montemagni e Andrea Quartini i vicepresidenti, attenti conoscitori della storia del Forteto, e segretari di presidenza Ilenia Malavasi e Antonio Guidi – ha detto ancora Michelotti -. Il lavori della commissione che presiedo, saranno volti non solo al completamento di quelli portati avanti dalla commissione di inchiesta regionale toscana, presieduta da Stefano Mugnai e caratterizzati dall’impegno costante e deciso di Giovanni Donzelli e di Paolo Bambagioni, ma anche e soprattutto a chiarire le opache dinamiche che tuttora avvolgono la vicenda del Forteto, così come il ruolo del Tribunale dei minorenni e quello della politica toscana”.
“Le nostre missioni saranno far emergere la verità e garantire giustizia per le tante vittime; abbiamo tutti gli elementi per poter lavorare in modo condiviso e coordinato per compierle” conclude infine il neo-eletto presidente della commissione bicamerale di inchiesta sul Forteto Francesco Michelotti.