Monitoraggi sulla qualità dell’aria. Continuano, tramite diverse strumentazioni attivate, le rilevazioni dei parametri tesi a valutare la qualità dell’aria a Poggibonsi. Per quanto riguarda il 2012 i dati rilevati dalla centralina fissa di via De Amicis, ancora da validare in maniera ufficiale da parte di Arpat, questi riguardano la media giornaliera del PM10, la media giornaliera del PM2,5 e la massima concentrazione oraria di biossido d’azoto. Sul fronte PM10 la media annua rilevata è di 22 (con limite di legge posto a 40) mentre la media rilevata nel 2011 era di 29. Il numero di superamenti annui della media giornaliera di 50 è stato di zero giorni (limite per legge 35 volte/anno) mentre nel 2011 era stato di 20 giorni. Sul fronte della PM2,5 la media annua è stata di 11 con limite di legge fissato a 25 entro il 2015 e a 20 entro il 2020. Per quanto riguarda il biossido d’azoto il numero di superamenti annui della media oraria di 200 è stato di 0 (limite 18 volte all’anno) come nel 2011. La media annua non è invece rilevabile dal sito e sarà disponibile soltanto quando i dati saranno validati.
“A livello di esposizione generale – dice l’Amministrazione – della popolazione i livelli sono ampiamente nei limiti di legge, a conferma e miglioramento dei dati del 2011. Chiaramente sono dati da validare, che corrispondono anche ad un trend di miglioramento regionale e che sono soggetti anche alle condizioni medie meteorologiche variabili di anno in anno. Possiamo comunque affermare che non vi sono elementi di criticità anche se è nostro obiettivo continuare a monitorare e a tenere sotto controllo la situazione per avere un quadro il più possibile completo, nella consapevolezza che c’è stato un forte incremento di veicoli ma anche che questa città ha vissuto grandi trasformazioni rispetto a quando nel passato recente anche i mezzi pesanti passavano dal centro e in via Trento c’erano code continue con macchine ferme a motore accesso per i passaggi a livello”.
La centralina fissa di via Edmondo de Amicis è una stazione del tipo urbana di fondo inserita nella rete regionale di riferimento. I dati quindi sono pubblicati nel bollettino giornaliero dell’Arpat, visitabile anche tramite Internet, e sono ancora provvisori perché devono essere validati. Alla centralina fissa sono state aggiunte in questi anni le campagne mobili con l’obiettivo di misurare oltre all’inquinamento di fondo attraverso lo strumento fisso e sulla base dei parametri stabiliti dalle norme, anche l’impatto del traffico in zone sottoposte ad una grande mole di veicoli. Per questo motivo sono state effettuate campagne con mezzo mobile in Largo Gramsci e in Largo Campidoglio e, ultima in ordine di tempo, nel Colombaio dove le rilevazioni si sono svolte tra seconda metà del 2011 e la prima metà del 2012 in postazione urbana traffico. Anche la campagna in Via del Colombaio, che è una delle strade con più elevati volumi di traffico dell’area urbana, ha dato valori, anche se indicativi (sono stati rispettati i criteri di legge per l’ubicazione e la durata della campagna), significativamente entro i limiti. Le campagne mobili si svolgono attraverso strumenti attivi per almeno sessanta giorni nel corso dell’anno, ovvero quattro volte (una in ogni stagione) in modo da avere nei dodici mesi indicatori utili sulla qualità dell’aria nella zona. E’ in fase di completamento la campagna in via Monte Cervino (zona industriale di fondo) e la prossima che inizierà è in fase di definizione.
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