“L’edizione delle 1000 miglia 2021 sarà una celebrazione del centenario del Gran Premio di Italia”, queste le parole di Marcello Ferrari, membro dell’ufficio tecnico sportivo delle 1000 miglia. “Non tutti sanno che -spiega- il Gran Premio di Italia nasce a Brescia, prima di trasferirsi a Monza”. La prima edizione del Gran Premio di Italia si tenne infatti a Montichiari, comune limitrofo di Brescia, nel 1921.
“Noi abbiamo come prima missione -continua Ferrari- quella di far conoscere l’Italia nel mondo, cosa che ci porta tutti gli anni a compiere scelte diverse”. “In questa edizione la decisione è stata quella di percorre il tragitto in senso antiorario, esattamente come succedeva nelle edizioni intercorse tra il 1927 e il 1957”. “Quest’anno poi, col preciso scopo di celebrare al meglio il centenario, abbiamo voluto ripercorrere tutti e tre i passi storici: la Cisa, la Futa e la Raticosa. Un percorso simile ci rendeva proibitivo il passaggio da Siena. Si è trattato quindi di tutta una serie di scelte che ci ha portato, a malincuore, a dover escludere tutta la provincia dall’edizione 2021”.
“Il legame con la città di Siena -spiega Ferrari- resta ed è solido. Tanto solido che da quest’anno ci sarà il premio città di Siena per rimarcarlo una volta di più”. Il premio in questione sarà assegnato al vincitore di una serie di attività sportive che si svolgeranno nel corso della terza tappa.Siena -conclude Ferrari- è sempre stata al centro della nostra pianificazione, a dimostrazione di ciò resta il tappeto tricolore realizzato quest’anno: un segno fortissimo di rinascita per la nazione intera. L’augurio resta comunque quello di rivedersi nel 2022″.
Emanuele Giorgi