E’ stato protagonista di due gravi fatti per due sere consecutive ed in entrambi i casi è stato rintracciato e denunciato dalla Polizia.
Così è finito nuovamente nei guai, un pluripregiudicato di 37 anni, di origini campane, da poco arrivato a Poggibonsi.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, della cittadina valdelsana, coordinati dal dirigente Gianluigi Manganelli, sono intervenuti, una prima volta, la sera del 19 febbraio scorso, in un locale notturno, dopo aver ricevuto una segnalazione al 113 di un’aggressione nei confronti di un avventore dell’esercizio.
Sul posto hanno accertato che la vittima, un cliente del Night trovato col volto insanguinato, era stato picchiato da un altro cliente poi allontanatosi, apparentemente per motivi banali, forse per uno sguardo di troppo.
La persona che ha subito l’aggressione, subito soccorsa dai sanitari del 118, allertati dai poliziotti, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni per la frattura del setto nasale.
La mattina successiva, dopo le prime indagini del caso, gli agenti hanno rintracciato l’autore del fatto nel ristorante dove, da poco, lavorava come cuoco, denunciandolo per il reato di lesioni.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, un uomo si è presentato al Commissariato, in stato di forte agitazione, riferendo alla Polizia che il suo chef, dopo aver devastato la cucina del locale mandando in frantumi i piatti e i bicchieri, l’aveva minacciato di morte con un grosso coltello, all’interno del ristorante.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti delle Volanti e dell’Anticrimine hanno trovato lo stesso uomo, denunciato la mattina, che si stava allontanando, e dopo aver tentato di calmarlo, con molta difficoltà, lo hanno accompagnato in Ufficio.
Al ristorante i poliziotti hanno trovato il coltello, simile ad una mannaia, utilizzato per la minaccia che è stato sequestrato. Il pregiudicato è stato, quindi, nuovamente denunciato, questa volta per minaccia grave e esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone. All’origine del violento dissidio sembrerebbero esserci questioni di natura economica.